
Ieri a Villa Guglielmi l’assemblea pubblica aperta ai cittadini
di Alessandra Zauli
Si è svolta ieri sera, presso la splendida cornice di Villa Guglielmi, l’assemblea pubblica per spiegare ai cittadini cosa è cambiato riguardo ai vincoli B4A, presenti su una buona fetta del territorio di Isola Sacra, un problema che per decenni ha tenuto immobile tutta la località.
Presenti all’assemblea il Sindaco Esterino Montino, il Vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, l’Assessore ai lavori pubblici Angelo Caroccia, la Presidente della Commissione Urbanistica Barbara Bonanni, l’Assessore regionale alla tutela del territorio Mauro Alessandri.
Ognuno di loro ha spiegato, in base alle proprie competenze, quali sono stati gli ultimi cambiamenti, rispetto alle precedenti regole.
Il Vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca ha annunciato con grande soddisfazione che i “famosi ed annosi” vincoli per il rischio idrogeologico, presenti sulla maggior parte dei terreni di Isola Sacra, sono stati declassati in modo molto significativo.
“A seguito di uno studio idrogeologico sul territorio, di importanti interventi quali la sistemazione delle idrovore e la loro implementazione in corso, il rifacimento di parte dell’argine, è stato possibile ottenere questo importante risultato – ha dichiarato Di Genesio Pagliuca – Da anni, chi vive ad Isola Sacra, e non solo, ha questo problema ed è impossibilitato ad intervenire sui propri terreni perché sono stati messi dei vincoli che impediscono qualsiasi costruzione. Ma il Comune, attraverso procedure molto complesse è riuscito a risolvere su circa il 90% del territorio questo problema”.
“Dopo questo impedimento alla edificabilità a causa del rischio idrogeologico B4A – aggiunge – ora molti terreni sono diventati R2 e la maggior parte dei proprietari potranno presentare un progetto di costruzione, vedendo realizzati i sogni che hanno coltivato ormai da molti anni. Certamente c’è ancora molto lavoro da fare per risolvere la situazione per i terreni che sono rimasti esclusi da questa miglioria ma anche questo è ‘work in progress‘”.
“Sarà possibile, previa presentazione di un progetto e la sua successiva approvazione, ottenere il permesso in massimo 6 mesi. L’urbanistica di questo territorio è immobile da decenni – conclude Di Genesio Pagliuca – e questo è stato un grande risultato ottenuto a fronte di un duro, lungo lavoro da parte di dirigenti, impiegati, insomma di tutti gli operatori della macchina amministrativa, ciascuno in base alle proprie competenze”.
Per la realizzazione di questo risultato i complimenti giungono anche da parte del Consigliere dell’opposizione Mario Baccini che, ovviamente e giustamente, si pone il compito ed il dovere morale ed istituzionale di verificare che questo non sia soltanto uno spot elettorale e che la miglioria sia effettiva, reale ed accessibile in modo così chiaro e trasparente come è stato presentato, chiedendo un’assemblea pubblica, aperta ai cittadini, invitandoli al consiglio comunale.
Durante l’assemblea, per dare una maggior chiarezza ai partecipanti sono stati distribuiti degli opuscoli che spiegano, in modo chiaro e inequivocabile, l’iter da seguire per ottenere il PDC (permesso di costruire).