I sindacati di Alitalia Maintenance Systems chiedono certezze sul futuro dei lavoratori
di Alessandro Ranieri
Le organizzazioni sindacali tornano a lanciare un appello ad Alitalia per le sorti di Alitalia Maintenance Systems, l’azienda, nata da una costola di Alitalia, che si occupa della manutenzione e revisione dei motori aeronautici dei vettori della compagnia di bandiera.
Dopo 7 lunghi anni vissuti tra preoccupazioni ed ansia e, nonostante ciò non è mai mancata la professionalità, la dedizione e puntualità dei servizi verso Alitalia, AMS e i suoi lavoratori non possono avere certezze circa il loro futuro e quello dell’azienda.
Per questo, il 19 agosto, tutte le organizzazioni sindacali hanno indirizzato una lettera aperta al Presidente di Alitalia Montezemolo e al suo amministratore delegato Cassano per trovare una soluzione alla situazione di stallo dell’azienda di manutenzione, partecipata da Alitalia.
Le fidejussioni che dovrebbe prestare il nuovo socio PanMedEnergy intanto, tardano ad arrivare e ciò è motivo di preoccupazione per i lavoratori, dal momento che da esse dipende l’omologa del concordato con i creditori e il futuro dell’azienda. Quel che è più grave, tale situazione che si protrae ormai da molto tempo compromette l’acquisizione di motori, dato che le compagnie terze non hanno certezza della sopravvivenza di AMS.
I sindacati chiedono ad Alitalia di credere all’importanza dell’azienda e del suo ruolo strategico per la casa madre, per una serie di ragioni che vanno dalla favorevole logistica, essendo collocata all’interno dell’aeroporto di Fiumicino, ma anche al know how e all’esperienza maturata in decenni, che non può e non deve essere dispersa.
Ovviamente, una volta assicurata la sopravvivenza con l’omologa del concordato, occorre garantire il mantenimento dei livelli produttivi ed occupazionali aziendali, e ciò può essere garantito magari sfruttando le sinergie che certamente si rendono possibili dal momento che Etihad ha partecipazioni in altre compagnie aeree e quindi potrebbe fornire commesse ad AMS.
Dopo il sostanziale disinteresse delle Istituzioni che, interpellate dai sindacati, non hanno dato risposte significative, ora è il turno della casa madre Alitalia, a cui i lavoratori, per il tramite dei sindacati, hanno rivolto questo accorato appello.
