Severini: “Sono molti i cittadini che invocano l’istituzione di ronde notturne”
di Gianluca Zanella
Dopo il recente episodio del furto di una macchina ad Aranova, ai danni di un’anziana (scesa dal mezzo per chiudere il cancello di casa), siamo andati a parlare con Roberto Severini, Presidente dell’associazione Crescere Insieme, per fare il punto della situazione riguardo il tema della sicurezza sul territorio.
“Nonostante negli ultimi mesi il livello di attenzione da parte dei cittadini sia sensibilmente aumentato – ha detto Roberto Severini – gli atti criminosi ad Aranova sono rimasti quasi all’ordine del giorno. Prima i ladri agivano di notte, prendendo soprattutto di mira le case più isolate. Adesso si muovono liberamente di giorno”.
Severini purtroppo ha ragione: recentemente un’abitazione è stata svaligiata proprio di fronte alle poste “E’ lì – dice Severini (riferendosi alle Poste) – che si notano spesso degli strani movimenti. I ladri prendono di mira le macchine, soprattutto quelle degli anziani”.
Dopo l’ultimo incontro con il sindaco Montino, che aveva promesso di convocare un tavolo provinciale per risolvere la questione, i cittadini si chiedono se qualcosa è stato fatto. “Aspettiamo di sapere cosa è emerso dall’incontro di Montino con il prefetto. Dal momento che attendiamo la risposta da mesi, abbiamo deciso di mandare un appello via Pec (posta certificata)“.
Severini ha infatti raccolto centinaia di firme e ha redatto questo documento (vedi foto pubblicata), inviato in data 25 gennaio 2016 al Comune di Fiumicino, al prefetto di Roma e al comando Legione Carabinieri del Lazio, per chiedere quali sono gli interventi che verranno adottati per garantire agli abitanti di Aranova la sicurezza che chiedono. A un mese di distanza ancora nessuna risposta”.
“Siamo costretti – dice Severini – a pensare di dover ricorrere alle società di protezione privata. Alcuni cittadini, sui social network, invocano l’istituzione di ronde notturne di sicurezza. La situazione è paradossale: qui ad Aranova paghiamo le tasse come in ogni zona del comune, allora perché non siamo tutelati come gli abitanti di Fiumicino città? Aranova ha un solo ingresso. Perché non far controllare ai vigili le macchine in entrata e in uscita? Si parla dell’istallazione di 4 telecamere. Ma dove sarà la sala operativa? A Fiumicino? Quanto ci metterebbe una volante a percorrere 30 chilometri per intervenire in caso di bisogno? È questo il problema: Aranova ha bisogno di un presidio di vigilanza fisso; che siano vigili urbani o Carabinieri non importa, purché ci sia un controllo.
Le considerazioni di Roberto Severini non sono sbagliate. La situazione di Aranova è riscontrabile un pò ovunque nella parte nord del comune di Fiumicino, da Maccarese a Tragliatella. Il controllo è scarso per mancanza di mezzi; i furti sono all’ordine del giorno; i tempi d’intervento troppo lunghi.
Aspettiamo adesso la risposta, come ci ha promesso Roberto Severini, per saper il risultato dell’appello fatto dalla Associazione Crescere Insieme.
