
Graux: “Il rischio incendio a Fregene sta andando oltre ad ogni limite di sopportazione”
di Dario Nottola
Dopo i due seri incendi, ieri e martedi, nella macchia mediterranea dinanzi il lungomare di Levante a Fregene, Fratelli d’Italia chiede al comune di Fiumicino di attivare le telecamere nelle aree sensibili con il monitoraggio in tempo reale.
“Il rischio incendio a Fregene sta andando oltre ad ogni limite di sopportazione – sottolinea il Responsabile territoriale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Graux – Le telecamere che dovevano monitorare le aree sensibili, sulle quali sono stati spesi milioni di euro, ancora non funzionano“.
“Bisogna sottolineare inoltre – aggiunge – che vicino alla pineta di Fregene ed alla lecceta, sono presenti molteplici abitazioni che, a causa della mancanza di dovute attenzioni e controlli, si trovano in una situazione di grande pericolo. Il Comune di Fiumicino e i privati hanno l’obbligo di mantenere libere le vie di passaggio del lotto boschivo in base alla Legge quadro 353/2000 e art. 2051 del C.C.”.
“FdI chiede inoltre – rimarca Graux – che siano create piste tagliafuoco, svolte operazioni di pulizia del sottobosco, tenute in manutenzione le pompe di sollevamento della Pineta di Fregene, tuttora abbandonate”.
Infine, FdI chiede al Comune “Se non è stato già fatto, di aprire il catasto incendi di Fiumicino per evitare che qualcuno strumentalmente possa utilizzare incendi pilotati a suo favore. L’Amministrazione di Fiumicino capeggiata dal PD deve darsi una svegliata: non si governa solo tagliando nastri ma tutelando principalmente il bene ambientale”, conclude Massimiliano Graux.