
I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo tornano a invocare chiarezza sul futuro lavorativo dei tecnici motoristi aeronautici
di Dario Nottola
Gli ex lavoratori di Alitalia Maintenance Systems sono stati “dimenticati dalle Istituzioni” e la vicenda Alitalia rischia di “aggravare un indotto già pesantemente provato dalla crisi strutturale che attraversa il trasporto aereo” è quanto rimarcano le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo.
“Siamo fortemente preoccupati per ciò che sta accadendo – affermano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – perché la vicenda Alitalia con i suoi oltre 12.000 dipendenti, potrebbe causare un gravissimo problema sociale per la collettività e rischia di divenire il perno centrale delle vertenze a cui il governo deve dare ancora delle risposte. Pertanto – prosegue la nota – chiediamo pari dignità di tutti fra i lavoratori Alitalia e quelli delle altre aziende dell’indotto, tra cui quelli della dimenticata AMS, fallita da ormai 18 mesi, per i quali non si è ancora trovata alcuna soluzione, nonostante i molti proclami e promesse ricevuti. Per questo – sottolineano i sindacati – chiediamo al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al sindaco di Roma Virginia Raggi, al Sindaco di Fiumicino Esterino Montino, l’apertura di un tavolo urgente e specifico per AMS, per studiare insieme un piano di riassorbimento occupazionale per questi lavoratori dotati di rilevanti e peculiari professionalità, che comunque – concludono – potrebbero essere facilmente riconvertite e riutilizzate con profitto anche in aziende partecipate e controllate della Regione Lazio, del Comune di Roma e Fiumicino ovunque sia necessaria o meno, una notevole competenza tecnica”.






