Fino al 18 settembre le Capitanerie di porto metteranno in campo circa 3.000 uomini e donne e 300 mezzi navali
di Gianluca Zanella
Mercoledì 15 giugno, alle ore 11,30, presso la base navale della Guardia Costiera di Fiumicino, in via Molo di levante, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dell’operazione “Mare sicuro 2016”. Presenti i ministri Delrio (Infrastrutture e Trasporti), Galletti (Ambiente) e Martina (Politiche agricole e forestali).
Dopo una breve introduzione dell’Ammiraglio Vincenzo Melone, che ha ringraziato i ministri, il sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino e tutti i presenti, il primo a prendere la parola è stato Delrio: “La nostra presenza oggi – ha dichiarato il ministro – è la garanzia della massima attenzione riservata alla tutela e allo sviluppo delle nostre coste, nonché la sintesi del lavoro e dello sforzo compiuto in sinergia con il Corpo della Guardia Costiera”.
Due le parole d’ordine durante questa conferenza stampa: Sicurezza e Legalità. Ancora Delrio: “L’operazione Mare Sicuro, che parte oggi e termina il 18 settembre, vuole garantire ai turisti di passare un’estate in totale sicurezza ma non solo: il nostro obiettivo è quello di tutelare l’ambiente e creare nuove opportunità di sviluppo. Tutto questo non sarebbe possibile senza il lavoro costante e professionale della nostra Capitaneria di porto, che impiega mezzi, uomini e donne per assicurare un servizio di alta professionalità”.
A seguire, prende parola il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, che si dice orgoglioso di poter presenziare all’inaugurazione di questa operazione, che nel 2015 ha dato risultati straordinari. “Il messaggio che deve passare oggi – ha dichiarato Galletti – è che per passare delle buone vacanze, conviene a tutti rispettare il mare e il litorale. Bisogna far passare un messaggio positivo, di convenienza anche economica e non solo morale. Tutelare il mare significa tutelare l’economia del Paese”.
Il ministro ha parlato delle attività di supporto e prevenzione che impegneranno i militari competenti, i quali – proseguendo nel lavoro già cominciato negli anni passati – avranno la mano sempre più dura nel punire con forza coloro che intenderanno rovinare il più grande patrimonio a nostra disposizione. “Abbiamo molti più strumenti a nostra disposizione, rispetto al passato – ha proseguito Galletti – il Parlamento ha recentemente approvato la legge sugli eco-reati. Da oggi chi inquina non solo paga, ma va anche in galera”.
L’operazione “Mare Sicuro 2016” è il potenziamento in vista dell’estate di un impegno continuo, che non si ferma durante alcuna stagione dell’anno.
L’ultimo a intervenire è il ministro Maurizio Martina, che tesse le lodi del Corpo di Capitaneria, impegnato da mesi nel difficile compito di gestire l’emergenza migranti nel canale di Sicilia, e che fornisce alcuni dati riguardo l’operazione “Mare Sicuro” del 2015: “L’anno scorso abbiamo avuto 37 milioni di passeggeri; 78.430 controlli effettuati e 4510 persone salvate in mare. Ci sono state inoltre 690 denunce penali e 239 sequestri. I numeri per il 2016 sono ancora incerti, ma allo stato attuale incoraggianti”. Il ministro ha poi parlato dei fondi a disposizione per il potenziamento dei controlli: “Abbiamo a disposizione 35 milioni di fondi europei. In questo modo riusciremo a rendere il controllo dei nostri mari ancora più capillare”.
Da quanto ascoltato durante la conferenza, si evince quanto il mare stia sempre di più entrando al centro di una politica di tutela; ma parlare solo di tutela sarebbe riduttivo, perché infatti, accanto a questo aspetto, si sta cercando di trovare nel mare nuove opportunità di sviluppo.
Il tema ci riguarda particolarmente da vicino e speriamo con tutto il cuore che l’estate 2016 sia per tutti l’occasione di dimostrare quanto siamo legati al nostro mare e al nostro territorio in generale, che va difeso e rispettato, perché è qui che viviamo e qui che, forse, vivranno i nostri figli e nipoti.