Obiettivo della manifestazione organizzata dal comitato “Fiumicino per la Pace” è “sensibilizzare sulla carneficina di civili in Palestina e Ucraina”
di Dario Nottola
Uniti per invocare la pace e la fine dei conflitti in corso in Ucraina e medio oriente, gridando “Cessate il fuoco!“. Alcune decine di cittadini, intorno alle 11, si sono stesi sulla spiaggia coperti da lenzuola bianche, con su dipinte “macchie rosse di sangue”, e coperte termiche, a “ricordare i teli con cui vengono portati via i cadaveri nelle guerre in corso ed in particolare nei conflitti in corso in Ucraina ed in medio oriente”.
È stato questo il Flash mob, in una cornice di bandiere e striscioni arcobaleno con la scritta “Cessate il fuoco”, animato, sulla spiaggia libera del Lungomare della Salute di Fiumicino, sotto lo sguardo incuriosito di molti bagnanti, diversi dei quali hanno scattato foto.
L’iniziativa è stata lanciata da “Fiumicino per la pace“, un Comitato spontaneo di persone, aperto alla cittadinanza ed alle associazioni territoriali, nato sulla scia di quello già sorto qualche chilometro più a sud sul litorale, “Ostia per la pace”.
Obiettivo: “Sensibilizzare sulla carneficina di civili in Ucraina e Palestina, che vede 35 mila vittime in pochi mesi: il numero di morti è diventato insopportabile e vede tra le vittime ormai migliaia di bambini. Ripudiamo la guerra. Una situazione
insostenibile che deve essere fermata dalle istituzioni e dalle comunità nazionali ed internazionali, che devono fare di più”, hanno spiegato i cittadini, presenti anche dei bambini.
“Anche a Fiumicino si prenda una posizione per sensibilizzare su quanto sta accadendo e per far riaprire seriamente le trattative di pace: davanti alla guerra non si può stare a guardare”, l’Sos conclusivo.
