
Emerge dai dati ufficializzati dall’Ente Bilaterale del Turismo per il Lazio
di Umberto Serenelli
Aumenta nel comune di Fiumicino la presenza di turisti. In base al bilancio del 2024 dall’Ente Bilaterale del Turismo per il Lazio sono 1.183.908 le persone passate alle reception di 36 hotel, da quattro a una stella. I numeri parlano di 676.848 stranieri, 507.060 italiani e rispetto al 2023 viene registrato un aumento di 69.436 (+6,23%) clienti ai quali sono state messe a disposizione 2.047 camere. Stando ai numeri pubblicati dall’Ente, leader della lista dei vacanzieri stranieri sono gli americani con 193.915, seguiti dagli inglesi (27.131), tedeschi (23.839), francesi (19.512) e giapponesi (6.789).
Fatta eccezione per i francesi che amano il Belpaese, le cifre sono sensibilmente in calo ciò preoccupa gli albergatori alle prese con l’aumento della tassa di soggiorno e con le presenze per l’anno giubilare che stentano a decollare.
“Fino a ora non abbiamo ricevuto quel numero elevato di prenotazioni annunciate alla vigilia dell’Anno santo e questo per la categoria è un primo campanello d’allarme – precisa Quirino Secci, presidente della Federazione del Turismo di Fiumicino, aderente all’Assobar e alla Fipe Confcommercio -. Siamo convinti che questo evento richiamerà un turismo principalmente religioso e i fedeli verranno accolti soprattutto in istituti ecclesiastici o nelle parrocchie. Certo non ci aiuta l’aumento della tassa di soggiorno che mi auguro possa contribuire a far decollare la nuova “Fiumicino turismo” su cui sono puntate le attenzioni di tutti gli albergatori”.
La categoria comunque non intende indossare gli abiti di “esattori per conto del comune” al quale chiede di lavorare in stretta collaborazione facendo leva su un turismo di qualità. “Il dato dell’Ebtl è senz’altro positivo perché segna un incremento di arrivi e quindi di presenze nelle strutture alberghiere del litorale – aggiunge Secci -. Questo, però, deve essere il punto di partenza perché siamo un comune aeroportuale e la città inoltre dispone di tanti giacimenti storico-archeologici di pregio. Eppure i turisti si fermano una notte e solo il 30% soggiorna per due. Questo conferma che abbiamo assoluto bisogno di iniziative di richiamo legate anche alla balneazione. Torniamo quindi a sollecitare l’istituzione di un bus-turistico che dall’aeroporto “Leonardo da Vinci” trasferisca i turisti negli hotel di Fiumicino e prosegua con un tour collegato alla visita ai porti imperiali di Claudio e Traiano, della Necropoli di Isola Sacra e del Museo delle navi. Aprire un check-point” allo scalo che sia in grado di indirizzare i flussi dei viaggiatori a Fiumicino non sarebbe male”.
Tra le iniziative proposte per la crescita della domanda turistica rientra anche l’idea di organizzare visite nei cantieri nautici lungo la Fossa Traianea o a Fiumara grande. I titolari degli esercizi sono anche dell’avviso che trascorrere una giornata in mare a bordo di un peschereccio e assistere alla cattura del pescato nelle reti a strascico potrebbe catturare la simpatia di quanti scelgono di pernottare sulla riva del Tirreno. Alcuni operatori invece puntano il dito sul migliaio di residenze turistiche, case vacanza, affittacamere e B&B presenti sul territorio molte delle quali sembra che operino non rispettando completamente le regole, eludendo soprattutto la tassa di soggiorno e provocando così concorrenza sleale con i colleghi del settore.
“Questo certamente influisce in modo negativo sulle presenze e sul fatturato degli hotel stellati ecco perché è importante effettuare maggiori controlli – precisa Adriano Da Gai, dell’Academy Hotel, ubicato nel centro storico di Fiumicino -. Invitiamo, inoltre, l’amministrazione comunale a investire su iniziative per incentivare la promozione turistica e l’immagine di Fiumicino.