
Il sindaco risponde alla consigliera regionale Michela Califano dopo le sue richieste di chiarimenti in aula.
“Leggo con stupore la nota della consigliera Regionale Califano e Segretaria del Pd di Fiumicino, che mi esorta a riferire in consiglio comunale su vicende Giudiziarie in corso di cui non ho notizie dirette e immagino che non le abbia nessuno.” Lo dichiara il Sindaco Mario Baccini dopo le dichiarazioni della consigliera regionale e Segretaria del Pd Fiumicino, Michela Califano.
“L’unica fonte ufficiale che risulta al momento, è il comunicato stampa della Procura della Repubblica di Civitavecchia che fornisce elementi e fatti, precisando altresì che lo stesso comunicato è stato emesso al fine di evitare strumentalizzazioni e spettacolarizzazioni politiche. È giusto ricordare che la nota descrive le procedure che hanno portato alle misure cautelari di due dipendenti comunali, che spero possano dimostrare la propria estraneità ai fatti loro imputati, e di due imprenditori. Le questioni, oggetto delle indagini, come si evince dallo stesso comunicato, riguardano azioni svolte durante la precedente Amministrazione e comunque ignote allo scrivente.”
“Per quanto riguarda la recente attività di acquisizione di documenti presso il comune, posso solo confermare che la Guardia di Finanza, come è prassi in queste situazioni, ha acquisito documentazione presso le Direzioni degli uffici cultura e attività produttive. Due assessori mi hanno altresì comunicato di aver ricevuto notifica di avviso di garanzia che, come spero sia noto alla consigliera, rappresenta, appunto, una garanzia e non una condanna.Sarebbe improprio da parte mia riferire in consiglio, o in qualsiasi altra sede, di inchieste in corso che sono di esclusiva competenza di chi le conduce e di cui naturalmente non conosco i contenuti.”
“Mi dispiace non poter soddisfare la Segretaria locale del PD su temi che riguardano indagini in corso i cui esiti si conosceranno solo al termine delle stesse, ma potrei volentieri riferire e parlare in sede politica delle questioni Giudiziarie che negli ultimi 10 anni sono avvenute nella nostra Città i cui esiti invece sono noti a tutti. Non è questo tuttavia il dibattito politico che mi appassiona.” Conclude il Primo Cittadino.