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Strage 1973: inaugurato monumento a Fiumicino

Il Comune ha ricordato l’attentato avvenuto in aeroporto 40 anni fa


E’ l’ala di un aereo l’opera che da oggi è collocata nella rotonda di Villa Guglielmi in memoria dell’attentato avvenuto all’aeroporto di Fiumicino il 17 dicembre del 1973. Il Comune ha voluto così ricordare le 32 vittime della strage che quarant’anni fa morirono nel massacro organizzato dal gruppo terroristico Settembre Nero.
Stamattina l’inaugurazione del monumento alla presenza del Sindaco Esterino Montino, del vicesindaco Anna Maria Anselmi, degli assessori Paolo Calicchio e Angelo Caroccia e dei consiglieri del Pd, Sel e Lista Civica. Presenti tutte le autorità del territorio. Commovente è stata la partecipazione dei parenti e degli amici delle vittime che dal quel giorno cercano ancora la verità. Una tragedia dimenticata, la più grave avvenuta in un aeroporto italiano e seconda per numero di morti solo alla strage di Bologna. Un dramma, ancora impunito e con lati oscuri.
Tutto ha inizio nella tarda mattinata del 17 dicembre 1973 quando un commando dei fedayn palestinesi irrompe all’interno della pista aeroportuale lanciando due bombe al fosforo all’interno del volo Pan Am in attesa.  L’aereo si incendia istantaneamente. All’interno ci sono 59 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio. Moriranno carbonizzati in trenta. Tra di loro 4 italiani: l’ingegnere Raffaele Narciso e un’intera famiglia: Giuliano De Angelis, la moglie Emma Zanghi e la loro figlioletta Monica.  Poco dopo il secondo commando prende in ostaggio altri operatori aeroportuali e si impadronisce di un volo Lufthansa su cui fa’ salire gli ostaggi e decolla con destinazione Atene. L’incubo termina a Kuwait City dove nella serata del 18 dicembre verranno liberati gli ostaggi sopravvissuti ed arrestati i terroristi.  Consegnati all’OLP di loro non si seppe più nulla. Drammatico il bilancio finale: oltre ai passeggeri dell’aereo perirono il finanziare Antonio Zara che oppose resistenza sulla pista e il tecnico Asa Domenico Ippoliti che fu trucidato a sangue freddo durante il volo per Atene e scaricato sulla pista dell’ aeroporto. Una vicenda fumosa, piena di depistaggi, nella quale entrarono i servizi segreti e il cosiddetto Lodo-Moro, patto d’intesa fra governo e settori della resistenza palestinese. Presenti all’inaugurazione del monumento anche Salvatore Lordi e Annalisa Giuseppetti autori del libro  “Fiumicino 17 dicembre 1973 – La Strage di Settembre Nero” .

Valentina Fiordalice
 
 
 

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