di Rosanna Somma
 
Si è svolta questo pomeriggio, sabato 10 ottobre, presso l'aula consiliare di Fiumicino, la presentazione del libro: "La verità negata. Chi ha ucciso Angelo Vassallo, il sindaco pescatore".
 
Presenti all'evento, l'autore del libro Dario Vassallo e, tra gli altri, l'assessora alle Politiche sociali Anna Maria Anselmi, la delegata del sindaco alla Legalità Arcangela Galluzzo ed il delegato alla sicurezza, Domenico Parente.
 
Durante l'incontro, l'artista Gianni Caruso, ha dato voce ad alcuni capitoli dell'opera.
 
UN OMICIDIO AVVOLTO NEL MISTERO E' il 5 settembre di dieci anni fa quando, ad Acciaroli, intorno alle ore 21 e all'interno di un'Audi A4, con il finestrino lato guidatore abbassato, viene rinvenuto un corpo senza vita, martoriato da nove colpi di pistola, una baby Tanfoglio calibro 9. La vittima è Angelo Vassello, sindaco di Pollica, conosciuto come il sindaco pescatore.
 
Una storia dai risvolti oscuri, dei quali non sono ancora chiare le dinamiche e con una scena del crimine fortemente inquinata. Un omicidio avvolto nel mistero, nonostante la pista della criminalità organizzata abbia preso sempre più piede in questi dieci lunghi anni di indagini.
 
Dalle testimonianze raccolte, si è scoperto che il Sindaco fosse particolarmente preoccupato per lo spaccio ed il consumo di droga che si stava diffondendo nella sua comunità. Si racconta che, qualche sera prima della sua morte, egli stesso avesse affrontato alcuni spacciatori. Al momento, l'unico indagato per concorso in omicidio è un ex carabiniere.
 
"Noi, come comune di Fiumicino, siamo molto legati a Dario, che ho conosciuto nel 2013, ed i suoi fratelli che nel corso di questi anni hanno percorso l'Italia intera alla ricerca della verità" dichiara l'assessora Anna Maria Anselmi.
 
"Angelo Vassallo - spiega Anselmi - sindaco per 15 anni di Pollica, ha reso la sua città un esempio nel mondo. Proprio quando la sua città è diventata una perla, lo hanno ucciso. Siamo alla ricerca della verità e forse siamo vicini. Sono stata anche avvocato in difesa della Fondazione Vassallo sindaco pescatore nel processo di Salerno".
 
"Per me - conclude l'Assessora - è un grande onore presentare questo libro, che è un passo avanti verso la ricerca della verità sulla morte di Angelo".
 
"Un libro al quale tengo personalmente - spiega Arcangela Galluzzo - Angelo è un esempio di buona politica per tutti noi e per me è un onore essere la referente, per Fiumicino, della sua fondazione".

"Portare avanti le sue idee: giustizia, bellezza e legalità è il nostro obiettivo. Noi, con la fondazione Angelo Vassallo, cerchiamo la verità. Una verità - prosegue Galluzzo - inficiata da depistaggi, tradimenti, ignavia con lo scopo di voler annullare la figura di Angelo".
 
Noi - conclude la Delegata - non ci fermeremo finché non verrà fuori la verità: lo dobbiamo ad Angelo e a tutta la società (ndr) perché la legalità, senza giustizia, è parola vuota".
 
"Dieci anni sono tanti - commenta Dario Vassallo, fratello del Primo cittadino ucciso - ma continuare a cercare la verità è un'esigenza di vita. La verità la cerco per il nostro Paese, contro persone dello Stato che cercano di ostacolare la verità".
 
"Da questo libro - aggiunge Vassallo - nasceranno ancora altre cose, per evitare che altre persone possano vivere ciò che sto vivendo io e la mia famiglia. Esiste un sistema che vive nelle Istituzioni: il politico si è fatto camorrista ed il camorrista si è fatto politico".
 
"Oggi, quando vai a votare, non sai se voti l'uno o l'altro. Viviamo in un sistema condizionato - conclude Vassallo - la 'Verità negata', non riguarda solo Angelo Vassallo e la sua morte, ma anche chi ha ucciso e continua ad uccidere il nostro Paese".
 
La storia del Sindaco pescatore è stata attenzionata anche dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il quale ha scritto una lettera rivolta alla famiglia ribadendo la necessità di fare luce sull'omicidio.