
Il cantiere “Comar Yachts” del team di Massimo Guardigli rilancia la nautica tornando a costruire
di Umberto Serenelli
Cala l’asso il cantiere “Comar Yachts” di Fiumicino e con la costruzione dei catamarani veloce irrompe nel mercato internazionale. Il marchio nautico del “Made in Fiumicino” torna sul mercato straniero con le interessanti novità costruite nell’allora cantiere della Chris Craft.
L’ex cantiere americano, negli anni ’70, costruiva natanti e li esportava in tutto il Mondo priva che l’Italia venisse attanagliata dalla crisi economica. La Comar di viale Traiano ripropone la sfida facendo leva sul rilancio del settore ella nautica. Negli anni 2000 ha rilevato il cantiere lungo il porto-canale e coraggiosamente iniziato a costruire i primi natanti. Con il trascorrere del tempo e con l’avvento di materiale sofisticato come il carbonio, il team del Ceo Massimo Guardigli ha alzato il tiro portando il numero delle maestranze specializzate a una cinquantina di unità e puntando soprattutto su yatch che il mercato internazionale ha subito apprezzato. La svolta all’inizio del 2019 arriva il grosso salto di qualità frutto di una decisiva scelta aziendale di far leva sulla costruzione e la commercializzazione di “catamarani veloci”.
”A distanza di oltre 5 anni questa decisione ha rappresentato la carta vincente – precisa Guardigli –. Abbiamo, infatti, creduto in questo progetto perché, al contrario del classico catamarano, quello da noi proposto è più raffinato, elegante nella linea e soprattutto molto performante. Questo è stato il nostro segreto che il mercato ha subito apprezzato”.
Le attenzioni dei dipendenti ora sono catalizzate sui preparativi per prendere parte, dal prossimo 23 aprile, al prestigioso “The International Multihull Boat Show” in Francia, evento di riferimento per la nautica e i multiscafi a livello mondiale. Nei giorni scorsi il cantiere ha messo in acqua due catamarani: il C-Cat 38 Std e il C-Cat 48 Itinere con cui puntare a conquistare gli appassionati internazionali della doppia carena presso la mostra in terra francese. “È motivo di orgoglio per noi che lavoriamo a Fiumicino vedere le barche partire per i saloni più importanti del mondo – commenta con soddisfazione Massimo Guardigli, Ceo del cantiere -. Abbiamo quindi mostrato di avere la necessaria professionalità per progettare e costruire sul posto catamarani di alto livello, potendo contare su maestranze tra le più qualificate del settore”.
Forte di un pesante bagaglio di esperienze maturate nell’ambito del settore, il cantiere ora punta alla nomination di “Multiscafo dell’anno” con il catamarano C-Cat 38 Std, che è un 11 metri e dispone di tre cabine. Tale risultato il team di Guardigli&Co lo ha già conquistato con il C-Cat 48 Itinere, battezzato “Aurora”, nel 2023. Stiamo parlando di vero “gioiello” lungo 15 metri e che rappresenta una rivoluzione per la vita a bordo in quanto è allestito con tanto di studio professionale il quale permette al titolare del natante di lavorare ovunque grazie a una connessione globale integrata. Con questi due modelli, che finiranno sulla ribalta mondiale, “Comar Yachts” conferma di essere un gruppo ambizioso e quindi in grado di offrire imbarcazioni in linea con le esigenze di professionisti. Il forte motivo d’orgoglio è che dopo 50 anni un cantiere di Fiumicino torna a recitare un ruolo di primo piano.
“Non solo per la costruzione di imbarcazioni da diporto ma anche come punto strategico per gli ormeggi di lungo periodo – conclude Guardigli -. La vicinanza con l’aeroporto, la qualità dell’offerta per i rimessaggi e i lavori di bordo effettuati da maestri d’ascia non possono far altro che accrescere la valorizzazione e l’indotto di cui andiamo fieri a Fiumicino”.