
La manifestazione ha registrato 457 partecipanti del settore provenienti da tutta Italia e dalla Spagna
di Dario Nottola
Grande partecipazione oggi a “Demomandorlo” nella cornice dell’azienda Maccarese Spa, che ha aperto le sue porte nei campi agricoli per rappresentanti di aziende ed esperti della produzione e raccolta di mandorle.
La manifestazione, di carattere europeo nel settore mandorlicolo, ha registrato 457 partecipanti del settore provenienti da tutta Italia, isole comprese. Numerosa anche la delegazione spagnola che ha potuto assistere alla dimostrazione in campo delle attrezzature esposte. Inoltre, in tarda mattinata, si è svolto un Convegno al Castello San Giorgio, con relatori tra cui il Presidente Ismea Angelo Ascarelli, la Presidente Unaproa, Sonia Ricci, e l’esperto internazionale sulla mandorlicoltura, Luigi Catalano. Presenti anche le autorità.
È stato più volte riconosciuto alla Società Maccarese il merito di avere realizzato nel Lazio una coltivazione tipica del sud e inedita per il centro Italia, “segnale di una politica all’avanguardia, focalizzata sull’innovazione”.
“Grazie a questo investimento, saremo meno dipendenti dall’estero e, grazie alla raccolta meccanica, che non fa cadere a terra il frutto, avremo a disposizione una mandorla più sana ed esente da micotossine e fitofarmaci”, ha sottolineato l’Azienda Maccarese Spa, che ha appena concluso la sua prima raccolta di mandorle.
L’evento è stato ideato dalla rivista tecnica Olint, l’Informatore Agrario, l’Azienda Maccarese e Vcr, con l’obiettivo di unire tutte le esperienze professionali del settore, dai tecnici, produttori e trasformatori per una integrazione orizzontale della filiera.
Una coltivazione, il mandorlo, che negli ultimi anni sta suscitando particolare interesse per la sua elevata redditività e facilità di gestione, garantiti dalle nuove tecnologie di allevamento.
A Maccarese sono stati piantati, dal 2019, 120 ettari col sistema superintensivo per un totale di 220 mila piante ed entro fine anno si arriverà a 160 ettari. Con questi numeri, quello di Maccarese è considerato il più esteso mandorleto a livello nazionale.
Per il progetto avviato dalla società agricola Maccarese Spa sul territorio di Fiumicino, ad agosto c’è stata la prima raccolta della coltura iniziata nel 2019 e che “porterà a diminuire la CO2 per quasi 170 tonnellate“, sottolinea l’azienda.
Obiettivo complessivo piantare 300.000 mandorli a fine 2022 per la produzione di frutta secca. Sui primi 30 ettari piantati nel 2019 l’azienda ha raccolto 90 tonnellate di frutta in guscio.