Prosegue, al Leonardo da Vinci, l’investimento degli Aeroporti di Roma sulla bellezza e sulla cultura
di Alessandra Lo Franco
Da oggi i passeggeri del Leonardo da Vinci potranno ammirare, nella cornice della piazza dell’area d’imbarco A, l’opera dell’artista Marcantonio, dal titolo “Grande Anima”.
Un’opera, inaugurata ieri sera, alla presenza, tra gli altri, dell’Amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone, del Presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che rappresenta un invito a prendersi cura del mondo che ci circonda e a considerare l’impatto delle nostre azioni sulla bellezza e la sopravvivenza delle specie animali.
L’opera, mai esposta al pubblico fino ad ora, è un’installazione di arte contemporanea che riproduce in dimensioni originali lo scheletro di una balena lunga 12 metri del peso di oltre 700 kg, illuminato all’interno da lampade di diverso genere provenienti da tutto il mondo. Appesa al soffitto scende imponente sul terminal, con un effetto elegante e maestoso.
L’Amministratore delegato AdR Marco Troncone ha sottolineato, durante la presentazione, che l’esposizione dell’opera in aerostazione rappresenta una dichiarazione dell’impegno che lo scalo romano riserva alla salvaguardia dell’ambiente.
“E’ un giorno di grande successo perché si é favorito qualcosa di diverso rispetto ad uno spazio dedicato ad un’attività commerciale – ha dichiarato il Presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma – si é voluto dare rappresentanza al nostro Paese e con la ‘Grande Anima’ si mette al centro la riconciliazione dell’umanità con l’ambiente, che é l’inevitabile futuro”.
All’evento inaugurale il Ministro Gennaro San Giuliano ha voluto spiegare perché é stato scelto lo scalo di Fiumicino per l’esposizione: “Qui transitano milioni di persone che vogliono conoscere il nostro Paese e l’Italia ha il dovere di valorizzare i propri tesori e le sue meraviglie, ed é bene che un messaggio di bellezza accolga i viaggiatori in arrivo nel nostro Paese. Questa opera – aggiunge – é ancora piu significativa perché é un’opera di arte contemporanea espressione artistica che deve essere incentivata, perché é la prosecuzione di ciò che noi siamo riusciti a fare. Va bene esaltare il Rinascimento o l’arte greco-romana, ma é giusto anche dimostrare di essere un popolo che può continuare a produrre arte. E’un’opera meritoria ed é per questo che ho voluto che fosse esposta al Leonardo da Vinci”.
“L’opera in questo ambiente mi entusiasma molto – ha voluto sottolineare l’artista Marcantonio, ringraziando l’opportunità offerta dagli Aeroporti di Roma – poiché il prezzo dell’arte dovrebbe essere la gratuità, quindi mi piace che sia qui, a disposizione di tutti. Sono felice che sia in un contesto inaspettato, dove il contrasto crea sorpresa e stupore”.
L’opera, imponente e potente, ci ricorda che l’umanità è intimamente legata alle altre specie animali e quindi è fondamentale che ce ne prendiamo cura. Ci invita a riflettere su come la bellezza del mondo sia fragile e dipenda dai comportamenti umani, ci ricorda l’importanza della cura dell’ambiente e l’interdipendenza tra umanità e altre specie, vuole essere un invito a riflettere su quanto la natura sia strettamente dipendente dal nostro comportamento.
La “Grande Anima” é costituita da due parti, una naturale, lo scheletro, e una artificiale, le lampade. In questo incontro si crea un gioco tra rappresentazione drammatica della morte attraverso lo scheletro e la visione poetica attraverso le luci accese, che rendono viva la balena. Le luci rappresentano la nostra società. Se la balena vive o meno é nostra responsabilità.
Questo è il concetto alla base del lavoro di Marcantonio, diventato negli ultimi anni uno degli artisti e designer italiani più apprezzati della sua generazione. Classe ’76 nato a Massalombarda. Ha studiato all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti. Ha iniziato la sua carriera lavorando nel teatro, collaborando con architetti su progetti, ma presto ha cominciato a creare pezzi unici di design industriale e arte contemporanea. Per oltre un decennio, ha lavorato su progetti di design sia pubblici che privati. Il suo tema principale è la connessione tra uomo e natura di cui ama rappresentare le dinamiche e le bellezze.
L’artista pensa al suo lavoro come una continuazione del gioco e della creatività della sua infanzia, ispirandosi alle stesse fonti di cui si nutriva da piccolo e cercando sempre di rappresentare concetti puri e sintetici attraverso un’estetica elegante.
Con l’inaugurazione dell’opera “Grande Anima” di Marcantonio, l’aeroporto di Fiumicino diventa un luogo non solo di passaggio ma anche di riflessione e ispirazione. La bellezza dell’arte contemporanea arricchisce l’esperienza dei viaggiatori e conferisce allo scalo un nuovo valore culturale, un esempio di come la cultura e l’arte possono essere utilizzate per trasmettere un messaggio di importanza sociale e ambientale.
