
Cuffaro: “Il mio invito è fare rete per poter dare un fattivo contributo alla comunità e ai giovani”
di Dario Nottola
Contro il bullismo e la violenza giovanile, una lista di associazioni culturali destinata a scuole ed Amministrazione dove permettere ai ragazzi “difficili” di fare volontariato a seguito di una sospensione o di segnalazioni.
“Combattiamo la violenza con la cultura”, con una sorta di servizio civile, un monte ore da spendere a contatto con la cultura o con il sociale: è l’obiettivo, “facendo rete”, contenuto nell’appello, lanciato a tutti i presidenti delle associazioni culturali del territorio di Fiumicino, dell’associazione LaboraStoria, scesa in campo con le sue attiviste, da tempo impegnate per la promozione culturale e storica del territorio, dopo gli episodi che hanno visto negativamente protagonisti ragazzi del territorio.
Al momento di andare in stampa hanno già aderito, comunica LaboraStoria, “con entusiasmo”, all’idea di creare un albo delle associazioni per il recupero degli studenti difficili: APS teRRRe – arte, sostenibiltà, cultura-ASD Thru Ballet, APS ArteMatica, Associazione culturale L’attimo, APS Programma Natura. Fregene 20. Alcuni comitati di quartiere hanno chiesto di poter collaborare.
“I fatti di questi giorni, che richiedono un’analisi approfondita e complessa che ci piacerebbe fosse fatta nelle opportune sedi, ci spingono però ad agire: siamo convinti che la cultura possa servire a cambiare il corso delle vite – scrive nell’appello la Presidente di LaboraStoria, Giorgia Cuffaro – il mio invito è a fare rete per poter dare un fattivo contributo alla comunità e ai giovani. Per riuscirci abbiamo bisogno di voi ma anche delle istituzioni, perché fungano da raccordo con le scuole del territorio”.
“L’associazione di cui sono presidente, LaboraStoria, si occupa – spiega Cuffaro – di fare cultura per combattere il disagio sociale attraverso progetti, manifestazioni, supporto all’istruzione e tutela dei diritti delle donne e dei più deboli. Vorremmo metterci a disposizione di scuole e Amministrazione attraverso questa lettera per far entrare i giovani problematici in contatto con ambienti fervidi come il nostro, in cui la violenza non esiste perché l’unico potere che abbiamo è dato alla parola, alla storia, all’arte e alla scuola”.
“Ma ci sono sul territorio tante associazioni che si occupano di altri temi – prosegue – come l’ambiente, l’astronomia, la musica. Sarebbe un segnale importante se tutti insieme potessimo far fare attività di pubblica utilità ai ragazzi sospesi, o segnalati dai servizi sociali o dalle forze dell’ordine”.
“Ecco la proposta: una specie di servizio civile, un monte ore da spendere a contatto con la cultura o con il sociale, chissà che non ne vengano fuori dei progetti bellissimi – aggiunge Cuffaro – Immagino bulli a fare sopralluoghi nei siti archeologici più belli del territorio per trovare il posto giusto in cui parlare dei diritti delle donne o dei bambini; giovani maleducati a fare fotocopie con chi fa volontariato, ragazzi strafottenti a colorare mappe concettuali per aiutare bimbi DSA a memorizzare. Potremmo creare una lista di associazioni a disposizione degli enti istituzionali che vogliano aderire. Potremmo fare un albo, o un progetto strutturato secondo necessità”.
“Noi siamo pronte a dare un senso profondo a quello che facciamo: combattere con forza l’ignoranza e la violenza che in questo periodo si impongono prepotenti alle cronache con l’unica forza che abbiamo, quella della cultura. L’associazione si dice ancora pronta mettere a disposizione di scuole e amministrazione un corso di educazione civica figlio di un progetto che venne premiato alla Presidenza della Repubblica nel 2009 come eccellenza nazionale ma che non venne più proposto nelle scuole e con fatica regalare un’ora di supporto all’istruzione ogni volta che in associazione, in compresenza con i nostri educatori e i nostri insegnanti, ci sarà anche un ragazzo difficile” ha concluso la Presidente di LaboraStoria, Giorgia Cuffaro.
PER ADERIRE si può contattare il numero 366.1510915, via mail l’indirizzo info@laborastoria.it o al link https://www.facebook.com/LaboraStoria .