
Emerge dai dati forniti dall’Ente Bilaterale del Turismo per il Lazio.
di Umberto Serenelli
Fiumicino continua a essere molto gettonata dai turisti, soprattutto da quelli provenienti dall’estero, che scelgono di pernottare negli alberghi del comune costiero. Lo si evince dall’indagine, relativa ai mesi di maggio e giugno, condotta dall’Ente Bilaterale del Turismo per il Lazio, che evidenzia quanto piaccia agli stranieri trascorrere una vacanza nella cittadina marinara.
Le presenze hanno infatti raggiunto quota 142mila, con 5.293 persone in più (+3,87%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il terzo bimestre registra anche un aumento dei connazionali che hanno scelto hotel o altre residenze turistico-alberghiere del litorale, attestandosi a +5,75%, equivalente a 88.860 persone. Tale crescita ha portato all’occupazione di 4.829 posti letto.
Nei 36 esercizi, da quattro a una stella, si sono registrati in totale 10.122 ospiti tra stranieri e residenti nel Belpaese. Frenano, invece, i vacanzieri statunitensi e inglesi, con un calo vicino alle 200 unità, mentre i tedeschi salgono in vetta alla classifica con 275 presenze, seguiti da giapponesi e francesi.
Secondo i dati dell’Ente, i turisti preferiscono pernottare negli 11 hotel a quattro stelle, utilizzando i 2.787 letti disponibili sui 4.195 totali. A parte le considerazioni dei commercianti sulle attività sommerse, da una ricerca risulta che siano circa 330, esclusi i 36 alberghi, le strutture extra-alberghiere (case e appartamenti, affittacamere, case vacanza e B&B), che dispongono di circa 1.700 letti.

“Le cifre sulle presenze tra aprile e giugno sono tutto sommato in linea con i mesi precedenti – sottolinea Adriano De Gai, titolare dell’hotel Academy –. Desta qualche preoccupazione il mese in corso, in cui stiamo registrando una flessione delle prenotazioni”. Riflettori degli albergatori puntati sull’inadeguata accoglienza turistica della città, che sotto questo aspetto risulta molto carente, svilendo il ruolo della categoria che rappresenta un traino per l’economia. Ecco perché si punta ad accelerare in merito all’affluenza.
Il trend positivo è confermato anche dal report dell’Ente che ha analizzato i primi sei mesi del 2025: censiti oltre 566mila individui, con un +6,25% di stranieri e un +6,33% di italiani. La domanda, dunque, supera la soglia dei 33mila ospiti: 19mila provenienti dall’estero e 14mila dalla Penisola.
“Il resoconto del primo semestre del 2025 è ottimo perché alle reception abbiamo contato una notevole affluenza – afferma Quirino Secci, presidente dell’Assohotel affiliato a Confesercenti Roma e Lazio –. Ora stiamo lavorando per un incontro con l’amministrazione, nel corso del quale sollecitare iniziative di richiamo turistico per rilanciare la categoria, che ha versato nei primi sei mesi dell’anno in corso oltre 500mila euro di tassa di soggiorno nelle casse comunali. Tra le richieste, intendiamo sollecitare maggiori controlli sulla presenza di strutture extra-alberghiere, non tutte in regola”.

Assohotel intende inoltre indirizzare quanti scelgono Fiumicino verso visite ai giacimenti storici del territorio, istituendo un bus navetta che accompagni gli ospiti ai porti imperiali di Claudio e Traiano, alla necropoli di Isola Sacra, al Museo delle Navi all’aeroporto e alla basilica paleocristiana di Sant’Ippolito.
L’apertura di un check-point o l’installazione di più totem informativi all’interno dell’aerostazione del “Leonardo da Vinci” rientrano tra le strategie degli albergatori. Forte la convinzione che il turismo vada indirizzato verso le peculiarità del territorio, le cui bellezze devono essere valorizzate, rese accoglienti e fruibili: è il caso del molo sud alla foce del porto-canale, da tempo abbandonato e immerso nel degrado. Dall’argine sinistro della Fossa Traianea è infatti possibile osservare il rientro in porto dei pescherecci o assistere al caratteristico tramonto sul mare, molto apprezzato dagli stranieri.
Sulla banchina dove ormeggia la flotta è invece pittoresco osservare i lupi di mare scaricare il pescato destinato alla vicina asta. Tutte cose che solo noi possiamo vantarci di avere e mostrare con orgoglio a chi ci viene a trovare: dobbiamo però avere la lungimiranza di tenerle in ottimo stato.






