Tra i vari problemi che possono essere affrontati e risolti grazie alla cosiddetta terapia cognitivo comportamentale c’è anche il disturbo ossessivo compulsivo, che può assumere forme e declinazioni differenti ma che, in qualsiasi caso, è in grado di condizionare – in modo a volte anche pesante – la vita di chi ne soffre. Scegliendo l’aiuto di una psicoterapeuta a Roma si può affrontare il problema avendo la certezza di risolverlo: ciò non toglie che sia molto importante conoscerlo ed esaminarlo in maniera approfondita.
Prima di recarsi sul sito www.psicoterapeutaroma-valeriapalano.it per contattare una psicoterapeuta a Roma come la dottoressa Valeria Palano, affidabile e competente, può essere utile identificare i vari tipi di disturbo ossessivo compulsivo. Uno dei più diffusi è, per esempio, il disturbo ossessivo compulsivo da ordine e simmetria, a causa del quale non si è in grado di sopportare una disposizione asimmetrica – o, ancora peggio, disordinata – dagli oggetti in una stanza. Che si tratti di penne, di fogli, di libri, di tazzine da caffè, di asciugamani, di vestiti in un armadio, di dischi, di cassette, di padelle, di pentole o di piatti, è assolutamente essenziale che tutto sia perfettamente in ordine: in caso contrario, si vive una sensazione di assenza di armonia e di mancanza di logicità poco piacevole e capace di arrecare un forte disagio. Ecco perché chi soffre di questo tipo di disturbo perde molto tempo a mettere a posto, ad allineare e a ordinare gli oggetti, fino a quando non trova una disposizione che lo soddisfi e che lo renda tranquillo.
Un altro tipo di disturbo ossessivo compulsivo è quello con compulsioni mentali. Chi ha a che fare con un problema del genere non è vittima di compulsioni materiali, ma semplicemente effettua nella propria testa dei cerimoniali mentali anche complicati, e comunque assolutamente precisi, per fare in modo che il pensiero ossessivo non si trasformi in realtà e non provochi uno stato di ansia. I cerimoniali mentali possono essere di vario tipo: possono consistere nella ripetizione di una frase o in una preghiera, ma anche nell’abitudine di contare o nel recitare una formula, e così via.
Ancora, vale la pena di menzionare il disturbo ossessivo compulsivo da accumulo e accaparramento, a causa del quale si ha la tendenza ad accumulare oggetti inutili e comunque privi di significato, dai giornali alle riviste, dalle bottiglie usate ai pacchetti di sigarette vuoti. Insomma, cose di cui non ci si può servire, come asciugamani di carta già utilizzati, pacchi di biscotti, confezioni di cibo, eccetera, che vengono conservate perché non si riesce a buttarle nella spazzatura. Si parla, in questo caso, di hoarding disorder, cioè disturbo da accumulo.
Insomma, i disturbi ossessivi compulsivi possono assumere forme differenti: che si tratti di pensieri ossessivi, di compulsioni o di rituali mentali di cui non si riesce a fare a meno, è comunque opportuno intervenire con rapidità.