
Oltre cento appuntamenti tra teatro, cinema, musica, sport e letteratura per riscoprire l’eredità e la visione profetica di uno dei più grandi intellettuali del Novecento
di Dario Nottola
A cinquant’anni dalla tragica scomparsa, Pier Paolo Pasolini torna a vivere nella sua Roma con “PPP VISIONARIO”. Un importante programma di appuntamenti, promossi da Roma Capitale, che prenderà il via a metà ottobre e si protrarrà fino a dicembre. Due mesi di programmazione per onorare la memoria, l’eredità e la visione profetica di uno dei massimi intellettuali del Novecento, assassinato il 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia.
“Siamo orgogliosi di aver realizzato, a cinquant’anni dalla sua morte, la più grande rassegna mai dedicata a Pier Paolo Pasolini. Un percorso diffuso con oltre cento appuntamenti che attraversano i quartieri e i luoghi legati alla sua storia e abbracciano tutte le arti, dal teatro alla letteratura, dal cinema alla musica, fino al calcio, che erano parte della sua vita e della sua poesia”.
Così il Sindaco, Roberto Gualtieri, introducendo i lavori di presentazione del vasto programma di iniziative presentato in Campidoglio, alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio.
“È un omaggio e una riflessione collettiva – ha aggiunto il Sindaco – su un grande intellettuale che ci ha insegnato a leggere Roma e il nostro Paese con uno sguardo lucido e profetico. PPP Visionario non è solo un tributo alla sua memoria, ma anche un modo per continuare a confrontarci con il suo pensiero, ancora oggi fondamentale per decifrare la modernità”.
La rassegna si propone di esplorare l’opera pasoliniana – dalla poesia al cinema, dal teatro all’impegno civile e sportivo – in una trama di eventi che abiterà la città, seguendo un itinerario profondamente legato ai luoghi della visione pasoliniana.
Un grande evento diffuso che coinvolgerà in particolare le aree meno centrali e più popolari da Tor Bella Monaca a Garbatella, dal Quarticciolo al Verano fino ai luoghi simbolo come il Porto di Roma e l’Idroscalo di Ostia, cuore della tragedia e della memoria.
Un dialogo vivo e corale tra centro e borgate, un mosaico variegato di espressioni artistiche e non solo, con spettacoli, concerti, reading, incontri, proiezioni, percorsi urbani ed eventi sportivi. Un programma denso tra cultura, spettacolo e sport che vedrà la partecipazione di grandi nomi della scena artistica e culturale contemporanea, figure di primo piano che si confronteranno con l’eredità scomoda e fondamentale di Pasolini, tra cui: Sonia Bergamasco, Ascanio Celestini, Cristian Ceresoli, Enzo Cosimi, Marco Damilano, Rodrigo D’Erasmo, Elio Germano, Fabrizio Gifuni, Guido Harari, Filippo La Porta, Cristiana Perrella, Valentina Petrini, Massimo Popolizio, Galatea Ranzi, Vanessa Roghi, Martin Scorsese, Antonio Spadaro, Teho Teardo, Filippo Timi, Jasmine Trinca, Massimo Zamboni e molti altri.
Tra gli appuntamenti di punta che saranno annunciati a breve con tutti i dettagli, si terrà una conversazione dedicata al rapporto tra il cinema di Pier Paolo Pasolini e i Vangeli, tra il regista Martin Scorsese (in collegamento) e Padre Antonio Spadaro; la Settima arte ancora protagonista con il ciclo di proiezioni e incontri all’interno del Cinema Nuovo Sacher di Nanni Moretti.
Tra gli appuntamenti attesi, sabato 18 ottobre, nel Centro Habitat Mediterraneo (Oasi Lipu di Ostia), Galatea Ranzi e Stefano Santospago propongono Omaggio a Pasolini: sono morto da poco. Si prosegue il 26 ottobre al Teatro Tor Bella Monaca con Massimo Popolizio e Giovanna Famulari in Pasolini. Una storia romana.
A fine mese, dal 31 ottobre al 2 novembre, Dominio Pubblico propone una serie di itinerari pasoliniani nell’ambito del Festival delle Passeggiate. L’omaggio culmina a ridosso dell’anniversario: il 1° novembre nell’Auditorium del MACRO, è in scena la performance Una disperata vitalità del coreografo Enzo Cosimi, mentre il 2 novembre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone si terrà Pasolini da cambiare di e con Ascanio Celestini e Marco Damilano.
L’8 novembre il Teatro India ospiterà una Maratona Pasoliniana di letture e performance. Il 9 novembre il Teatro Villa Pamphilj propone l’evento diffuso Ragazzi di bici dal Ghetto a Donna Olimpia, una pedalata performativa a cura di ex-detenuti.
Ancora spettacoli alla Pelanda del Mattatoio: il 5 novembre con Elio Germano e Teho Teardo in Il sogno di una cosa, l’11 novembre con il reading concerto di Massimo Zamboni dal titolo P.P.P. Profezia è predire il presente e il 12 novembre con Bestemmia. Pier Paolo Pasolini, spettacolo di Cristian Ceresoli e Guido Harari.
Non mancheranno gli appuntamenti all’interno della prossima edizione di Più Libri Più Liberi. Tra questi, il 7 dicembre è in cartellone La lunga notte dell’Idroscalo – La morte di Pasolini e i tre livelli di verità, dialogo basato sul libro di Daniele Piccioni che incontrerà il pubblico accompagnato dall’attore Fabrizio Gifuni. Allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” la mattina del 1° novembre si terrà il quadrangolare calcistico PPP50: Pasolini Gioca Ancora in ricordo della grande passione sportiva del poeta a cui parteciperanno la Nazionale Attori – squadra fondata dallo stesso Pasolini, in cui giocheranno tra gli altri Ninetto Davoli e Matteo Garrone – gli scrittori dell’Osvaldo Soriano International, la Nazionale Giornalisti e il Campidoglio Fc, formazione dei consiglieri comunali di Roma.
Il 31 ottobre, parte il programma di Podema tra l’Idroscalo di Ostia e il Porto di Roma. Proprio all’Idroscalo si terrà una partita di calcio tra la Nazionale Poeti e quella dei Giornalisti, seguita al Porto da incontri con I ragazzi del ’75 e un collegamento video con Roberto Mancini e Fabio Capello.
Il 1° novembre all’Idroscalo si svolgerà il Torneo di calcio Podema P.P.P. per giovani calciatori, a cui seguiranno nel pomeriggio incontri e un reading poetico con Leonardo Ragozzino, Ginevra Amadio, Valerio Curcio e le letture a cura di Jasmine Trinca. L’evento all’Idroscalo si conclude il 2 novembre con le finali del torneo e gli Stati Generali dell’Idroscalo presso la Biblioteca Elsa Morante.






