Il celebre trombettista americano si esibirà in un concerto alle ore 21.30
di Dario Nottola
Il Dixieland in prima linea sabato 29 giugno al Museo del Saxofono di Fiumicino. Nell’ambito della rassegna “Fai bei suoni 2024” il celebre trombettista americano Michael Supnick, insieme ad un quintetto formato da jazzisti esperti di questo divertente genere musicale, si esibirà, alle 21.30, in un concerto che ha la prerogativa di intrattenere, coinvolgere e divertire il pubblico con musica e spettacolo.
Il repertorio, principalmente improntato alla musica di Louis Armstrong, si ispira allo stile delle piccole orchestre che si incontravano nelle strade di New Orleans. Queste parate musicali, le “street parade”, venivano utilizzate per le feste pubbliche come il Mardì Gras, per le manifestazioni, i matrimoni, e a scopo pubblicitario: l’arrivo o la partenza di un battello, campagne elettorali, o l’apertura di un nuovo locale.
A questo contesto del passato, nostalgico e frizzante al contempo è ispirato il lavoro della formazione capitanata da Supnick e composta da Augusto Travagliati al clarinetto, Nicola Fumarola al trombone, Gino Cardamone al banjo e Alessandro Cicchirillo al basso tuba. Supnick Dal 1985 è presente nell’ambiente Jazz italiano (incluso cinque partecipazioni presso Umbria Jazz); e internazionale (Francia, Italia, Olanda, Germania, Albania, Montenegro, Croazia, Svizzera, Danimarca, Emirati Arabi, Dubai, Israele) partecipando ai festival, programmi televisivi, concerti e centinaia di incisioni discografiche.
Ha all’attivo diverse collaborazioni con musicisti come Marcello Rosa, Renzo Arbore, e Lino Patruno e tanti altri. Da diversi anni partecipa ad Umbria Jazz con il proprio gruppo “Supnick Swing”. Da sei anni è direttore artistico del festival “Swing Marathon” in Albania per la Giornata internazionale del Jazz (UNESCO).
Oltre a fare il musicista, Michael ha recitato in teatro e preso parte in diverse pellicole cinematografiche sia come attore che come musicista tra cui il film di Giuseppe Tornatore “La leggenda del pianista sull’Oceano”.