
Tracce delle storiche esondazioni
Sabato 25 aprile, alle ore 10.30, a partire da Ponte Sant’Angelo, l’architetto Fabrizio Madonna vi porterà sulle tracce delle storiche piene del Tevere.
Le piene del Tevere hanno fatto parte della storia di Roma per oltre 2600 anni: dalla sua fondazione fino al XX secolo. Probabilmente fu una piena di 28 secoli fa che trascinò la cesta di Romolo e Remo fino al punto in cui vennero trovati dalla lupa. Soltanto il completamento dell’arginatura del tratto urbano del fiume e di alcuni sbarramenti a monte di esso, avvenuto nel corso del XIX e XX secolo, hanno permesso di controllare le piene del Tevere e di liberare Roma dalla costante minaccia di essere inondata.
Il Tevere, nell’attraversare Roma, forma due grandi anse: la prima è compresa tra Ponte Flaminio e Ponte Risorgimento, la seconda, tra Ponte Cavour e l’Isola Tiberina, delimita l’area del Campo Marzio una delle zone di Roma più densamente abitate fino dal termine del periodo repubblicano. La tendenza dei fiumi in piena di “tagliare le anse” ha naturalmente fatto sì che il Tevere in piena si cercasse un percorso attraverso il nucleo urbano della città.
Sabato 25 aprile appuntamento con il CEA (Centro Educazione Ambientale) alle ore 10.30 a Ponte Sant’Angelo. Costo: 5 euro adulti, gratuita under 18
PRENOTAZIONE
La prenotazione è obbligatoria chiamando al tel. 06.50917817 (lun-merc-ven-sab ore 9.30-12.30) oppure al cell: 347.8238652 o 327.4564966.






