
Dalla S.S. Lazio C5 arriva Marchetti
Luca Marchetti è della Futsal Isola. L’ala, ottenuto lo svincolo dalla Ss Lazio C5, ha subito avallato l’operazione e dato il via libera. L’accordo è stato trovato immediatamente. Per gli Oranje, dopo le riconferme del capitano in pectore Gus Arribas e del fortissimo centrale pualista, Luiz, è un colpo grosso, grossissimo. Sotto c’è lo zampino pesante del duo Distante-Sannino. L’Isola pian piano prende forma.
“Nessuna fretta – chiosa il neo direttore generale Alessandro Distante – stiamo monitorando la situazione. Se ci sarà qualche occasione la sfrutteremo altrimenti stiamo già bene così. Quest’anno sarà un campionato di transizione. Senza obiettivi impellenti. Quello che conta è rimanere in B. Poi a dicembre tireremo le somme e se la classifica sarà più buona di quello che oggi ci immaginiamo, allora balleremo. Ma oggi partiamo per divertirci e divertire il pubblico”.
LE PRIMA DICHIARAZIONI Nemmeno 24 ore all’Isola ed è già un beniamino. Dopo le riconferme di Luiz e Arribas ha scaldato un ambiente ancora scottato dalla delusione Marcianise. L’A2 oggi non è più un assillo. L’obiettivo è giocare bene e divertire. Tutto quello che arriverà sarà in più. Marchetti però è ambizioso. “Volevo mettermi in gioco e questa era la piazza ideale. Una società che vuole crescere, un ambiente caldo e stimolante. Non vedo l’ora di dare il mio contributo”.
Classe ’76 l’ex Lazio parla già da leader. Sei anni con i biancocelesti (con una Coppa Italia alzata in cielo), Nepi, Roma, Bnl. Uno scudetto in bacheca, due Coppa Campioni sfiorate in finale. Un giocatore vero. Un fuoriclasse. Sarà il guru in campo. Il giocatore capace di dettare i ritmi, di portare per mano i tanti under che s’affacceranno quest’anno in pianta stabile nel campionato di serie B.
Lui non si nasconde: “L’Isola era il progetto più convincente. Il mio obiettivo? Mettermi a disposizione. Quello che conta è la squadra. Il singolo da solo può fare poco. Bisogna puntare sull’armonia che si crea in campo. Sono pronto a dare tutto quello che ho in corpo e qualcosa di più”.
Dopo 15 anni di serie A, finali e scudetti è pronto a riimmergersi nella bagarre. Lui non vede l’ora di alzare il dito al cielo e guardare il Pala Fersini esultare di gioia e gridare il suo nome. La Futsal Isola è già casa sua.






