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Provincia Porta d’Italia, anche Ladispoli ha detto si alla nuova Provincia

Il sindaco Alessandro Grando spiega i motivi dell’adesione


di Dario Nottola
 
Dopo Santa Marinella, Fiumicino e Civitavecchia anche il Consiglio Comunale di Ladispoli ha approvato l’adesione ufficiale al progetto della nuova Provincia Porta d’Italia. Lo ha ufficializzato oggi il sindaco Alessandro Grando in un post sulla sua pagina social.
 

“La caratteristica più importante di questo progetto ambizioso è che non esiste un comune dominante rispetto agli altri, come avviene comprensibilmente nella Città Metropolitana di Roma – spiega Grando – All’interno di questo ente il peso specifico dei nostri territori è inconsistente, se messo a confronto con la Capitale, e non siamo nella condizione di incidere in maniera significativa nelle scelte di pianificazione e nella distribuzione delle risorse”.
 
“Con la nuova provincia ci sarà quindi – aggiunge – una diversa impostazione che garantirà autonomia, opportunità di crescita e pari dignità per ciascuno dei nove Comuni che ne faranno parte: Ladispoli, Cerveteri, Fiumicino, Civitavecchia, Santa Marinella, Tarquinia, Allumiere, Tolfa e Monte Romano”.
 
“Inoltre – prosegue Grando – una provincia che può vantare sul suo territorio la presenza del porto di Civitavecchia, tra i più importanti del Mediterraneo, e dell’aeroporto di Fiumicino, il più scelto per gli spostamenti a livello nazionale con oltre 8 milioni di passeggeri annui, avrà un potere contrattuale non indifferente nei confronti della Regione Lazio e del Governo centrale. Ridisegnare i confini politici del nostro territorio non ci allontanerà di certo fisicamente alla Città di Roma, alla quale resteremo saldamente legati per storia, tradizione e nei rapporti lavorativi”.
 
“Se siamo arrivati a questa decisione – sottolinea – è perché non siamo assolutamente soddisfatti di quello che i nostri territori ricevono dalla Città Metropolitana in termini di risorse e di considerazione. Il nostro unico intento è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini, investendo le risorse in maniera capillare per migliorare i servizi ad essi destinati, potenziare le infrastrutture e sviluppare l’economia locale, con ricadute positive anche in ottica occupazionale. Con nuova Provincia Porta d’Italia questo sarà finalmente possibile”, conclude il Primo Cittadino di Ladispoli
 
 
 

 
 
 

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