“È necessario che ognuno di noi si fermi a pensare allo sviluppo del comune e non al proprio orticello”
“È vero che mancano due anni alle elezioni comunali, ma altrettanto vero è che io non debba candidarmi a sindaco”. È la replica del consigliere comunale del Pdl, Salvatore Miele all’esponente di Fli, Luigi Satta.
“Il ritorno della stazione a Fiumicino era nel programma di Canapini e non in altri programmi – sottolinea Miele – è per questo che ora sentiamo la necessità di tornare a chiedere ciò che ci è stato scippato dalle precedenti giunte di centrosinistra. Parlo al plurale poiché insieme a me ci sono il capogruppo Pdl, Massimiliano Graux, i consiglieri Ferdinando Romani e Marco Fantauzzi, e l’assessore al personale Mario Pascone. E tanti altri cittadini che si stanno costituendo in un vero e proprio comitato”.
“Nel mio precedente intervento – continua Miele – ho evidenziato come non sia semplice questo progetto. Consci di questo stiamo raccogliendo delle firme per cercare di far convergere più gente possibile intorno a quella che il consigliere di Fli, Luigi Satta, ha bollato come una barzelletta. Gli ricordo che non è compito né dei lavori pubblici né di altri settori ma delle Ferrovie dello Stato ente con il quale, se vogliamo riqualificare la stazione di Porto, toccherà confrontarsi. E se iniziassimo ad essere tutti d’accordo invece di dividerci e attuare la solita politica del no a prescindere, forse avremmo qualche opportunità in più”.
Idem per la pedonalizzazione di Torre Clementina: “È necessario – conclude Miele – che ognuno di noi si fermi a pensare allo sviluppo del comune e non al proprio orticello. In questo senso va l’altro grande progetto di pedonalizzazione di Torre Clementina, come di altri centri urbani delle località comunali”.