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Nuova giunta, Calcaterra: “La città ha bisogno di risposte concrete, non di polemiche a bassa intensità politica”

Dal capogruppo del Pd in Consiglio Comunale la replica alle affermazioni di Baccini


“Chissà se quando Berlusconi ha scelto Baccini come Ministro si è confrontato con i parlamentari dell’opposizione o se, invece, si è presentato in aula con la squadra completa per avere il voto di fiducia dalla sua maggioranza”. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale Stefano Calcaterra.
 
“La differenza è che il Sindaco è eletto direttamente mentre il Premier no e quindi i sindaci non hanno bisogno del voto di fiducia in aula – prosegue Calcaterra –. Ma entrambi scelgono la propria squadra autonomamente, non certo andando prima in aula a sentire cosa dice l’opposizione. E neanche la maggioranza, a dire il vero. Perché, appunto, la scelta degli assessori è una prerogativa propria del sindaco. Un politico di lungo corso come Baccini lo dovrebbe sapere bene”.
 
“Apprezzo, per altro, la scelta di presentare la giunta davanti all’ex centrale Enel – prosegue Calcaterra – un luogo che rappresenta bene lo stato in cui questa amministrazione ha trovato la città e il modo in cui la sta, piano piano, rilanciando e rinnovando”.
 
Ci sarebbe piaciuto moltissimo inaugurare almeno un anno fa il cantiere dell’Auditorium del Mare che sorgerà in quel posto – sottolinea il capogruppo dem –. Peccato che quando al governo c’era la Lega, il Bando Periferie sia stato bloccato e, con lui, tutte le opere finanziate. Perché quello che i consiglieri di opposizione non dicono è che l’Auditorium del Mare costerà 11 milioni di cui ben 6 arrivano grazie al Bando Periferie del Governo. Il Comune dovrà aggiungere la restante parte, naturalmente. Ma è così che si fanno le opere, se si vogliono fare. E un’altra cosa che l’opposizione non dice è che un’opera come l’Auditorium non è certo fatta per Isola Sacra. Sarebbe come dire che lo stadio Olimpico serve a Montemario o l’Auditorium Parco della Musica a Flaminio: una visione talmente provinciale da essere imbarazzante“.
 
È inutile che il consigliere Baccini ci dia lezioni sulla democrazia ad alta o a bassa intensità – prosegue Calcaterra – questa è l’amministrazione che ha comprato ad un costo bassissimo quello stabile e ora lo trasformerà da luogo di degrado a luogo di cultura e aggregazione. E lo sviluppo di una città si favorisce anche con la cultura, cosa che loro in 10 anni di amministrazione non hanno mai fatto. Non hanno neanche pensato di recintare l’area e metterla in sicurezza. Noi abbiamo una visione di città. Molto si vede già, ovunque. Ma moltissimo si vedrà nei prossimi anni“.
 
A breve porteremo il bilancio in consiglio comunale che noi per primi consideriamo il fulcro della politica cittadina – conclude Calcaterra –. Ci aspettiamo, da un’opposizione che si dice vicina ai bisogni delle cittadine e dei cittadini, un atteggiamento serio e costruttivo, con proposte concrete per la città e non, come spesso accade, con idee del tutto irrealizzabili, ma ben esposte a favore di telecamera. In un momento così difficile, la città ha priorità precise e ha bisogno di risposte concrete, non certo di polemiche, quelle sì, a bassa intensità politica”.
 
 

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