Califano (Pd):Un’amministrazione che non punti sulla cultura è un’amministrazione ignorante”
“Un’amministrazione che non punti sulla cultura è un’amministrazione ignorante – ha affermato il capogruppo del Pd, Michela Califano (sx nella foto) – che ignora come sviluppare le potenzialità connesse al turismo culturale e agli itinerari ambientali”.
“Investire nella Cultura, significa arricchire l’anima del territorio – sostiene Califano – ma vuol dire anche offrire al nostro Comune una forte spinta economica. La Cultura ha bisogno di nuove strutture e servizi: auditorium, scuole, musei, biblioteche, teatri, cinema, spazi di aggregazione giovanili. Se non è l’amministrazione a dare ai propri giovani il modo di esprimersi attraverso manifestazioni pubbliche, chi lo deve fare?”.
“Il Pd ed Esterino Montino – prosegue – faranno dell’ex centrale Enel un Auditorium. Realizzeremo a Fregene uno spazio per il teatro comunale, per iniziative culturali e rassegne cinematografiche. Faremo sale prova e incisione comunali per i gruppi musicali. Istituiremo Notti bianche in tutte le località ad apertura e chiusura della stagione estiva: eventi culturali, esibizione artisti di strada, eventi sportivi e a carattere ambientale con apertura volontaria degli esercizi commerciali per tutta la notte. Realizzeremo poli museali pubblici gestiti direttamente da associazioni e dal privato sociale. Costruiremo, mattone su mattone un museo dell’agricoltura sui costumi, le attività, la cultura, la storia del territorio da realizzarsi a Maccarese. Non vogliamo ripetere lo stesso errore del centrodestra”.
“Per noi la Cultura non è un bene da svendere ma un asset dal quale far ripartire la rinascita di un Comune che da dieci anni è in un Medioevo, che ignora come sviluppare le potenzialità connesse al turismo culturale e agli itinerari ambientali. Investire nella Cultura, significa arricchire l’anima del territorio. Ma vuol dire anche offrire al nostro Comune una forte spinta economica. La Cultura ha bisogno di nuove strutture e servizi: auditorium, scuole, musei, biblioteche, teatri, cinema, spazi di aggregazione giovanili. Se non è l’amministrazione a dare ai propri giovani il modo di esprimersi attraverso manifestazioni pubbliche, chi lo deve fare?” ha concluso Michela Califano.
