"Per quanto la cosa dia tremendamente fastidio a Graux e Tomaino, Esterino Montino ha dato un importante segnale sulla strada del rigore e della trasparenza" ha dichiarato il Capogruppo del Partito democratico di Fiumicino, Michela Califano (vedi foto), dopo le affermazioni di Anselmo Tomaino e Massimiliano Graux, per la rinuncia dello stipendio da sindaco del candidato di centrosinistra Esterino Montino.
 
"Se Montino verrà eletto sindaco non costerà un euro dal giorno della sua elezione e fino alla scadenza del mandato ai cittadini di Fiumicino - afferma Califano - avremo un sindaco a costo zero e dalla grande esperienza amministrativa".

"Resta il fatto - prosegue - che per Fiumicino sarà una risorsa e non una spesa. Non rinuncerà a duemila euro di stipendio come erroneamente riportato dai distratti colleghi del Pdl, ma a oltre il doppio per circa 75mila annui che moltiplicato per cinque fa intorno ai 375mila euro. La rinuncia all'auto di servizio costituirà un risparmio secco di più di 30mila euro annui e il taglio del 30 per cento sul compenso degli assessori ci fará mettere da parte circa 60mila euro all'anno. Un risparmio per l'amministrazione che alla fine della legislatura sarà superiore al milione di euro da reinvestire nel fondo per l'imprenditoria giovanile".
 
"Questi i fatti - ribadisce il capogruppo Pd, Michela Califano - magari piccoli ma di certo significativi, dei quali i colleghi del Pdl sembrano non accorgersi, forse perché ancora troppo impegnati in logoranti discussioni interne sulla scelta del loro candidato. Infine - conclude - consiglierei loro di non parlare di trasparenza quando nelle pieghe più occulte del comune, retto dalla loro maggioranza, ci sono miriadi di atti, delibere e determine che sfuggono a ogni tipo di consultazione e controllo”.