“Ma il Sindaco non aveva imposto un ordine del giorno per consentire a Fiumicino di uscire?”
“Prima il sindaco Montino impone alla sua maggioranza di approvare un ordine del giorno per consentire a Fiumicino di uscire dall’Autorità Portuale. Poi un mese e mezzo dopo, come nulla fosse successo, quello stesso sindaco evidentemente dimenticandosi di non essere più presidente della Regione Lazio, né tantomeno senatore o leader del Giubileo, indica la propria terna tentando di far nominare un presidente a lui gradito. Tutto questo senza alcun passaggio in consiglio comunale, come hanno fatto diversi comuni, ma decidendo in ‘camera caritatis’ in maniera del tutto arbitraria” lo denunciano i consiglieri comunali dell’Opposizione Raffaello Biselli, William De Vecchis, Mauro Gonnelli, Roberto Merlini, Giuseppe Picciano, Federica Poggio.
“Alla faccia del confronto tante volte sbandierato – commentano i consiglieri, che replicano – ecco cosa celava quella delibera. Non la volontà di favorire Fiumicino, ma un braccio di ferro per mettere una persona gradita a capo dell’Autorità Portuale. Fosse stato coerente avrebbe evitato di fare nomi”.
“Una volta ancora ribadiamo la nostra posizione – hanno affermato – uscire dall’aula per evitare di essere presi in giro da un sindaco che evidentemente continua a sottovalutare l’intelligenza di questa città”.
