
Controllati con un cronometro i voli passano sul cielo fino ad 1m e 40s tra un passaggio ed il successivo
Immagino che a Fiumicino molti siano felici del fatto che, dopo i problemi della pandemia, i voli dall’Aeroporto siano ripresi ad un ritmo elevato. C’é solo un piccolo problema: l’inquinamento acustico.
Controllati con un cronometro digitale i voli passano sul cielo di Fiumicino, ed in particolare sull’Isola Sacra, fino ad 1m e 40s tra un passaggio ed il successivo.
Ora se la memoria non mi inganna all’Aeroporto esistono tre piste (ne volevano fare una quarta) e sembra proprio che ne venga usata solo una: quella che corre parallela a via Coccia Di Morto.
Ed è la pista che dirige il decollo degli aerei sorvolando a bassa quota l’Isola Sacra. Ovviamente sia di giorno che di notte. Recando un notevole disturbo a tutti.
Allora ci si domanda perché non usano le altre piste: quella diretta alla pineta ed al mare (est-ovest) e l’altra che permette i sorvoli per lo più sopra le campagne (Nord-Sud)?
L’intenso traffico di aerei in questi ultimi periodi crea senz’altro un evidente e pericoloso inquinamento acustico specie nelle ore post pranzali quando i cittadini hanno il diritto di riposare, e naturalmente la notte.
In passato ci sono state molte polemiche a proposito dell’inquinamento acustico, possibile che dal Comune non si levi una sommessa protesta?
Lettera inviata da: Claudio S.
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