Carissima Redazione, ieri, con tutta la famiglia, abbiamo deciso di concederci una bella passeggiata per il centro di Fiumicino, ma dopo qualche passo lo sguardo, anziché concentrarsi sul paesaggio, è stato decisamente attratto dallo stato di strade, darsena e banchine. Una successione infinita di cartacce, bottiglie, buste di plastica, lattine, deiezioni canine e chi più ne ha più ne metta.
Ad un certo punto abbiamo deciso di testimoniare tutto questo degrado con un vero e proprio "book" fotografico (lascio a voi e agli altri lettori ogni commento).
Non credendo ai nostri occhi abbiamo cercato anche di capire come mai tutto ciò e la risposta è stata semplice. Proprio sugli scogli in fondo al molo una bella famigliola banchettava a base di pizza e bibite. Dove sarebbe andato tutto quel "ben di Dio" di sporcizia con zero cassonetti e con l'unico cestino strapieno? Continuando nella passeggiata abbiamo visto gli abitué della pesca con tutte le loro belle attrezzature, ma anche con bottiglie di birra, cartoni della pizza ed altri rifiuti. Dove sarebbero andati tutti quei "bei" rifiuti comprese le scatoline delle esche se non sul molo, in mare e nei mille anfratti in mancanza di cestini o altri raccoglitori?
Le nostre strade, le nostre spiagge sono un bivacco continuo, spesso di gente incivile. E' chiaro che controllare un territorio così vasto come quello del nostro comune è un impresa impossibile, ma se volgiamo puntare sul turismo dovremmo perlomeno tenere costantemente pulita tutta la città e le via centrali, con attenzione soprattutto alle banchine (togliendo magari le innumerevoli attrezzature ormai obsolete, ricettacolo di sporcizia e che occupano spazio ai pedoni, con rischi anche per la sicurezza).
Per non parlare della maleducazione di alcuni padroni di cani, decisamente più animali del proprio "amico" a quattro zampe.
Infine, qualche giorno fa, avete pubblicato una lettera sui "portoghesi" della Tari, anche quello è un problema che deve essere risolto con controlli porta a porta se necessario. Non si può continuare a vedere strade e quei pochi cestini stracolmi di sacchetti.
Chi paga regolarmente le tasse pretende che sia sempre tutto pulito, non può subire la maleducazione di quei "molti" incivili che deturpano ogni giorno la nostra città.
Fine della passeggiata, alla prossima domenica.
Lettera inviata da: Roby P.
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