Chiediamo il ripristino del precedente senso di marcia
Gentile Redazione di Fiumicino online, sapendovi sensibili alle problematiche del cittadino, desiderei segnalarvi il disservizio relativo alla via Paolucci, inglobata in piena “zona residenziale” come si evince dalle cospicue entrate comunali che versiamo.
Sembra che qualcuno trascorra il proprio tempo a invertire i sensi di marcia, improvvisamente, prima in via Coni Zugna, dove la sosta selvaggia regna incontrastata, poi in via delle Lampare e, senz’alcun preavviso, in un battibaleno, per magia, in via Paolucci. Ecco il caos e noi cittadini a spiegare a chi si immette che è tutto il contrario di tutto e che neanche in Inghilterra si circola cosi’!..
Interpretando il sentimento e la logica comuni, risulta impellente il ripristino del precedente senso di marcia, visto che ci ritroviamo a parcheggiare in direzione inversa: è impossibile chiudere o uscire dalla propria auto senza infortunarsi e restringersi o rovinare la fiancata. Dopo un improvviso e inconsueto manto d’asfalto, rovesciato velocemente, visto il dissesto delle vie parallele, è inevitabile pensare che questa via interessi a qualcuno in particolare, ma in modo diverso che alla maggior parte di noi cittadini, furenti per questo innaturale senso di marcia, che ha leso la viabilità di una strada destinarta a contenere un traffico modesto.
Sono giornalista e insegnante d’inglese e spesso mi sono rittrovata all’istituto “Paolo Baffi”, dove la figura dirigenziale del Professor Tasciotti, non ha mai mancato di ascoltare con democrazia, non chiudendosi in una gelida stanza, ma passando per i corridoi, le istanze di noi insegnanti e degli allievi, anche per una sola circolare, e mi sentivo incoraggiata, anche se al serale, lo scorso anno, chiudevamo i battenti alle 22,30 con la neve, viste le risorse didattiche che non mancavano.
Ecco, similmente alla scuola, anche la città è una grande democrazia: ogni provvedimento va motivato, notificato ed eventualmente accettato dai cittadini o dai comitati. Altrimenti si rasenta l’invivibilità, il malcontento e l’anarchia.
P.S. Anche oggi, per l’ennesima volta, la nostra via è stata improvvisamente chiusa al traffico e ai residenti per lavori forse privati e forse no, ma comunque non avvisati e specificati. In compenso è tutta una buca!
Lettera inviata da: Vilma
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