Coronavirus, alcune riflessioni sul tragico periodo che stiamo vivendo

Lunedì, 04 Maggio 2020 19:51

Autore: Fiumicino-Online

Per rispettare le regole dovremmo parlare con chi lo ha provato sulla propria pelle

Buongiorno, io sono una di quelle persone che con una parte delle mia famiglia stà rispettando le regole. Dico una parte, perché sono tre mesi che non vedo mia figlia.
 
Stiamo vivendo tutti un periodo tragico. Persone decedute, morte senza nessuno accanto, ridate ai familiari dentro una urna con delle ceneri, sperando che sia il loro congiunto. Malati ricoverati in pericolo di vita, disoccupazione
 
È vero siamo sfiniti da questa pandemia. Ma non possiamo pretendere di riaprire tutto e subito, con ancora decessi,  contagiati in corso.
 
Il Governo ha le sue colpe, ma ora tocca a noi CITTADINI ITALIANI  far sì che questo "mostro" ormai conviva con noi senza provocare altri morti o malati. Forse dovremmo parlare con chi ha provato sulla propria pelle cosa vuol dire CORONAVIRUS. Io ci ho parlato, e vi garantisco che aspetterei anche altri due mesi per riaprire le attività.
 
Lettera inviata da: Carla P.
 
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