
Sarà una vera e propria “veglia” sul cammino dei pellegrini il dispositivo di sicurezza messo a punto dalla Questura capitolina.
di Dario Nottola
Un tavolo tecnico “on the field” è quello che il Questore di Roma ha presieduto, a partire dalle 10:30 di questa mattina, nei locali dell’Ateneo Tor Vergata, accogliendo l’ospitalità offerta dal Magnifico Rettore Nathan Levialdi Ghiron. Considerata la straordinarietà dell’evento, sono intervenuti il Sindaco di Roma Capitale ed il Prefetto di Roma, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile e l’Officiale del Dicastero per l’Evangelizzazione Marco Lucente.
Sarà una vera e propria “veglia” sul cammino dei pellegrini il dispositivo di sicurezza messo a punto dalla Questura capitolina, che vedrà in campo Forze e Corpi di polizia, nonché tutti gli ulteriori attori chiamati a concorrere nel teatro operativo connesso agli eventi, lungo un itinerario che si dipanerà dal 28 luglio – quando sono previsti i primi arrivi dei gruppi di giovani fedeli – al 4 agosto, allorché l’evento dedicato ai credenti neocatecumenali farà scendere il sipario su questa tappa che segna il “giro di boa” del programma giubilare.
PROGRAMMA DEGLI EVENTI
29 LUGLIO:
Ore 19.00: in Piazza San Pietro, sarà celebrata, da S.E.R Mons. Rino Fisichella, una Santa Messa di benvenuto.
Ore 21.00: in piazza Risorgimento si terrà il “Giubileo dei Missionari Digitali e Influencer Cattolici”.
30 LUGLIO
Ore 9:00. Presso piazza S. Pietro, Udienza generale con il Santo Padre.
1 AGOSTO
Dalle ore 10.30 alle 18.00 presso il Circo Massimo avrà luogo una giornata penitenziale, dove i fedeli potranno ricevere il Sacramento della Riconciliazione.
2 AGOSTO
Ore 20.30: nell’area di Tor Vergata si terrà una Veglia di preghiera, alla presenza del Sommo Pontefice.
3 AGOSTO
Ore 09.00: nell’area di Tor Vergata Papa Leone XIV officerà la Santa Messa nel sito di Tor Vergata.
4 AGOSTO
Ore 09.00: nell’area di Tor Vergata sarà celebrata la Santa messa dedicata ai cattolici neocatecumenali.
SISTEMA SICUREZZA
A scendere in campo sarà ancora una volta il sistema sicurezza della Capitale, con la sintesi sotto il profilo tecnico-operativo della Questura di Roma, che, oltre a curare una puntuale pianificazione di tutti gli asset di sicurezza legati all’evento, fungerà da “motrice” anche sotto il profilo del coordinamento di tutte le forze in campo, attraverso il Centro per la sicurezza della gestione dell’evento.
I servizi nell’area di Tor Vergata prenderanno il via dalle ore 18 del 1 agosto, quando il presidio del perimetro dell’area riservata sarà affidato a pattuglie e contingenti della Forza pubblica, fino a raggiungere poi la mezzanotte del 2 agosto, quando la “cintura” sarà messa a punto con la sua espressione massima, destinata a protrarsi, senza soluzione di continuità, fino al deflusso dei fedeli, dopo il termine delle liturgie in programma il 3 agosto.
Quindi, il piano di sicurezza proseguirà, sebbene con una parziale rimodulazione, il 4 agosto, in occasione dell’evento dedicato ai credenti neocatecumenali. Ad essere attenzionati saranno anche i principali hub logistici, tra cui stazioni ferroviarie e della Metropolitana, con particolare riferimento alla Line A ed alla linea C, immediatamente serventi per approdare all’area di Tor Vergata.
Anche in questo caso prevarrà il concept di una gestione per la sicurezza di un “grande evento” all’insegna del coordinamento delle strutture che, ogni giorno, garantiscono l’ordine e la sicurezza pubblica nella Capitale.
Ecco, quindi, strutturato l’asse di coordinamento in parte dall’azione generale del Prefetto in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per poi passare a quello tecnico-operativo di competenza del Questore. A sostegno di questo sistema interviene poi la funzione Commissariale del Capo del Dipartimento della Protezione civile che si inserisce in modo organico con specifico riferimento alle misure organizzative ed al funzionamento del sistema di Protezione civile.
Non mancherà l’apporto dell’Esercito italiano, ancora una volta chiamato a concorrere nel dispositivo con il sistema CUAS (Counter Unnamed System). Significativo sarà anche l’apporto di “sicurezza partecipata” che si concretizzerà nell’impiego di circa 5000 stewards messi in campo dalla società incaricata per i profili di safety, con compiti di accoglienza ed indirizzamento.
Fattore di novità e valore aggiunto rispetto ai precedenti eventi giubilari ed alle cerimonie tenutesi in occasione della scomparsa di Papa Francesco sarà il sistema antidrone in dotazione alla Questura di Roma ed affidato a personale specializzato dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, che si sommerà alle postazioni dell’esercito al fine di assicurare il più ampio spettro di tutela rispetto a tracce “ostili” in tutta l’area di Tor Vergata, così come di S. Pietro e in tutti gli ulteriori siti dove sono in programma appuntamenti ad elevata concentrazione di pubblico.
L’attività di intercettazione -di polizia- di primo livello di tracce aeree non autorizzate ha già dato del resto riscontri positivi in occasione di recenti eventi sensibili. È stata elevata al massimo livello, infine, l’attività di prevenzione che interesserà tutta la settimana degli eventi del Giubileo dei giovani.







