
Protagonisti un gruppo di giovani architetti per ripristinare un luogo storico e sperimentare nuove tecniche di architettura
di Dario Nottola
Hanno scelto un Silos degli anni Cinquanta, in via del Pagliaccetto a Torrimpietra, borgo nel nord di Fiumicino, per ripristinare un luogo storico e sperimentare nuove tecniche di architettura. Diventerà un Folk Center.
Protagonisti del progetto di “Torrimpietra Builders”, al via, è un gruppo di giovani architetti. I lavori prevedono la riqualifica delle aree verdi ed il recupero della cavea. Successivamente, il silos diventerà un punto di osservazione dall’alto.
Il progetto è già stato premiato all’Auditorium Parco della Musica – Roma per il Festival del Verde e del Paesaggio grazie al lavoro di Linee Minime Studio.
“Lavoriamo ad un nuovo piano del turismo nei nostri borghi storici – sottolinea il vice sindaco di Fiumicino Ezio Di Genesio Pagliuca – Si potrebbe dire che finalmente Fiumicino supera il passato ed è proiettata al futuro con progetti innovativi. Puntiamo al turismo come destinazione, non solo di passaggio. Stiamo preparando un nuovo piano di turismo locale puntando sui borghi ed i percorsi naturalistici, oltre che sul mare e la ristorazione”.
Si tratta del primo progetto stabile di urban design di TCBP, progetto pilota nato per il bando Fermenti 2019. È un modello di rigenerazione urbana, con interventi di urban design autocostruiti dai giovani e durevoli. L’area verrà rigenerata con una nuova modellazione del terreno che ne migliorerà l’accessibilità, la messa a dimora di
nuovi alberi e arbusti, un prato sperimentale a bassa manutenzione e zero water e materiali e lavorazioni tradizionali andate perdute, come muri in terra cruda per schermare il giardino dalla strada e pavimenti tradizionali in legno.
Torrimpietra Builders è un progetto pilota mirato alla trasformazione della struttura in un Folk Center. Lungo il percorso verrà mostrata la storia moderna dell’Azienda della Torre in Pietra, quando con Luigi Albertini l’antico latifondo divenne un’azienda agricola all’avanguardia, grazie al toro Carnation Producer dell’asta della Carnation Milk Farm di Seattle nel 1929, cui si deve la massima produttrice di latte a livello nazionale oggi: la frisona italiana. La rampa riprende nella sua forma i lanci con cui i braccianti riempivano il silo di paglia.
Il Nuovo Folk Center ospiterà un nucleo servizi e una terrazza panoramica, collegati da un ascensore che renderà il complesso accessibile a tutti.