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Posizionata su viale di Focene una pietra d’inciampo per Renato Biagetti

Il giovane, impeganto sul fronte antifascista e antirazzista, è stato assassinato da due giovanissimi la notte del 27 agosto 2006

di Valentina Fiordalice 
 
Posizionata su viale di Focene, la pietra d’inciampo dedicata alla memoria di Renato Biagetti. Il giovane di 26 anni,  assassinato nella notte di 13 anni fa dall’odio di due giovanissimi di 17 e 19 anni dopo una discussione all’uscita di una festa reggae. Biagetti raggiunto da ben otto coltellate, di cui due fatali al cuore, era impegnato sul fronte antifascista e antirazzista, scelta che avrebbe portato all’aggressione da parte dei due giovanissimi residenti a Fiumicino.
 
E proprio per ricordare un ragazzo, vittima dell’odio fascista, il Comune su richiesta dell’Anpi di Fiumicino sezione Salvo D’Acquisto-Lidia De Angelis, ha deciso di posizionare nei pressi del luogo dell’uccisione una pietra d’inciampo a futura memoria per ricordare la prematura scomparsa di un giovane, impegnato nel sociale e con tutta la vita davanti.
 
A proporre l’installazione l’Anpi di Fiumicino. “Sono commosso – afferma il presidente della sezione Anpi di Fiumicino Fabio Campolongo – dopo 13 anni finalmente c’è una pietra per Renato, che ancora oggi è vivo e lotta insieme a noi. Basta vedere quante persone ci sono. Ringrazio la famiglia per aver accolto la mia richiesta e anche l’amministrazione per essersi resa disponibile“. 
 
Presenti alla cerimonia i famigliari con la mamma e il fratello, gli amici e l’amministrazione di Fiumicino con il Sindaco Esterino Montino.
 
“Ringrazio per essere tutti qua. Siamo in tanti e questo significa che per tutti è una tragedia ancora molto sentita. Quando l’Anpi ci ha proposto di fare qualcosa per Renato – ha commentatp il sindaco Esterimo Montino – abbiamo pensato subito ad una pietra di inciampo. Un omaggio per ricordarlo e ricordare a tutti che questi atti di violenza qui non hanno spazio. Una tragedia di stampo fascista che deve essere ricordata affinché non accada mai più”. 
 
Ora la targa è lì, come una grande pietra d’inciampo, per ricordare a tutti noi e a tutti coloro che passano da qui, quello che successe quel 27 agosto. Perché è anche con la memoria e il ricordo che si combattono i fascismi. Il nostro territorio è, purtroppo, spesso teatro di manifestazioni di odio di stampo fascista. L’abbiamo visto nei mesi scorsi, sempre più frequentemente. Ma per fortuna c’è anche una generazione di giovani pronti a rispondere e che non sono disposti a rinunciare a combatterlo quell’odio. È per loro – conclude Montino – che dobbiamo continuare a fare memoria: un impegno che la nostra amministrazione ha fin dall’inizio”. 
 
“Questo é  un giorno sempre difficile – commenta la mamma di Renato, Stefania Zuccari – è  il giorno di un forte schianto. Una parte di me se ne è  andata. Nel contempo sono felice perché questa morte ha svegliato tante coscienze e creato tanti progetti sociali. Ringrazio l’Anpi di Fiumicino e il comune per aver portato avanti questa idea, che non può che farmi piacere. Il dolore non passerà mai. Devo tanto ai compagni dell’Acrobax che frequentava Renato per il sostegno in questi 13 anni”. 
 
Presente alla cerimonia anche Amedeo Ciaccheri, Presidente municipio dell’VIII municipio di Roma. Zone da cui proveniva il giovane Renato Biagetti. 
 
 
 
 
 
 
 
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