Consentito il transito per mezzi di soccorso, ambulanze e vigili del fuoco
di Fiumicino Online
La chiusura del Ponte della Scafa, nodo nevralgico della viabilità dell’intera zona costiera, avvenuta ieri sera, nel volgere di un brevissimo tempo, circa 30 minuti, ha causato inevitabili disagi per tutti i cittadini. Questa mattina, mentre il ViceSindaco di Fiumicino, Ezio Di Genesio Pagliuca, ha avuto un incontro con i dirigenti Astral, il Sindaco Esterino Montino, con l’assessore Angelo Caroccia e il consigliere regionale, Michela Califano si sono recati sul posto.
Progetto nuovo Ponte della Scafa “Sono state fatte le indagini archeologiche, e a questo punto, questa procedura che doveva finire 3 anni fa – ha detto Esterino Montino – in realtà si è sbloccata 4 mesi fa (aprile), per la gestione di questo appalto del Comune di Roma – appalto di 33 milioni di euro finanziato dalla Regione – ancora si sta aspettando la redazione dell’esecutivo per poi dare il via libera all cantiere. Opere realizzabili in 3 anni, mentre nella realtà sono 8 anni che sta andando avanti con una certa lentezza. Il progetto appunto serviva per sostituire l’attuale struttura. Nell’immediato chiediamo che si abbia la certezza dell’intervento di manutenzione straordinaria su questo ponte vecchio in modo che in pochi giorni la viabilità sia ripristinata e che nel frattempo siano garantiti i servizi essenziali, come l’ospedale Grassi. Nell’ordinanza di chiusura grazie alla nostra richiesta verrà autorizzato il passaggio delle eventuali ambulanze.
I fatti di genova non devono mai più ripetersi “Dopo i fatti di Genova è giusto fare una revisione di tutte le strutture presenti nel Paese, la Regione Lazio sta controllando le proprie – ha dichiarato Michela Califano – e questo è un punto di snodo cruciale deve giustamente avere una particolare attenzione. Avrei gradito che gli avvisi per la chiusura fossero stati gestiti in maniera più adeguata tenendo conto che Fiumicino è un Comune che per la sua posizione geografica, per la presenza dell’Aereoporto internazionale e per l’unica presenza ospedaliera più vicina, l’ospedale Grassi. Per il resto è giusto mettere in sicurezza queste strutture e tenere in sicurezza i cittadini. I fatti di genova non devono mai più ripetersi.
Passaggio mezzi di soccorso “Abbiamo chiesto ad Astral già da ieri sera il passaggio dei mezzi di soccorso, ed è stato accolto poiché già dalle 22 era permesso il transito delle ambulanze – ha dichiarato Angelo Caroccia – chiediamo sull’’immediato che ci sia un presidio con un elicottero sul nostro territorio in modo da avere un metodo più veloce per raggiungere il Grassi o eventualmente il San Camillo di Roma in caso di urgenze. Con la propria automobile nessun cittadino privato può raggiungere il presidio ospedaliero attraverso il ponte. Chiederemo inoltre delle navette su entrambe le sponde del fiume per facilitare il transito”.
