Dal Comitato di quartiere un appello al neo sindaco Mario Baccini per un intervento urgente
di Alessandra Lo Franco
E’ desolante e inaccettabile lo scenario che si palesa di fronte agli occhi di chi si trova a dover percorrere Via Guarino Guarini, strada alle spalle della zona commerciale di Parco Leonardo, che si ricollega con la Portuense in uscita verso Fiumicino.
Cumuli di immondizia di vario genere, divani, stampanti, materiale edile, vestiti, scarti alimentari e tanto altro (vedi foto), tutto abbandonato lungo il percorso, per circa 1.5 km.
Il problema è purtroppo già conosciuto agli abitanti della zona che, come dichiarato da Antonio Canto, Presidente del Comitato di quartiere Parco Leonardo, da diverso tempo portano avanti iniziative per ripristinare il decoro delle aree limitrofe al centro commerciale e alle abitazioni di Parco Leonardo.
“La zona di via Guarini è nota a tutti noi: più volte ci siamo interessati con esposti e segnalazioni per evidenziare la criticità – rimarca Canto – Finalmente, dopo la chiusura di via della Vignole, le discariche sono diminuite, ma non è bastato perché i rifiuti continuano ad accumularsi“.
“L’area è di pertinenza consortile – prosegue il Presidente – e l’amministrazione, da poco insediata, ha un compito semplice: rivedere la convenzione e prendere alcune aree abbandonate per collaborare con i cittadini verso una nuova realtà integrata. Parco Leonardo può attrarre nuovi investimenti ma è necessario impegnarsi nella pulizia intorno all’area, nella sicurezza della zona pedonale, e serve portare a termine i progetti già in essere sui parchi pubblici e sulle scuole. Sono questi gli obiettivi su cui puntare, ed è quello che chiederemo al neo sindaco Mario Baccini con le famiglie al centro del progetto di rilancio“, conclude Canto.
Non è difficile intuire quale possa essere l’effetto negativo che lo scenario di Via Guarini può avere sull’immagine di una città importante come quella di Fiumicino. L’abbandono selvaggio dei rifiuti e il degrado di una strada così vicina ad una zona tanto frequentata, non sono situazioni accettabili.
Auspichiamo un repentino intervento delle autorità competenti per sgombrare la zona dai rifiuti e confidiamo nelle generazioni future, perché aumenti il senso civico della nostra comunità, ancora in balia di persone che non riescono a rispettare il prossimo e l’ambiente, arrecando danni spesso irreparabili.