Baccini: “Fiumicino vuole aprirsi e dare un significato ulteriore ai valori che sono pregnanti della nostra convivenza civile”
di Dario Nottola
Animata, carica di significati ed assai partecipata. In circa 300 hanno preso parte, nel pomeriggio, a Fiumicino, alla “Marcia della Pace 2024”. L’iniziativa è stata promossa dall’Azione Cattolica delle Diocesi di Porto-Santa Rufina e Civitavecchia-Tarquinia.
Alla presenza, tra gli altri, del vescovo diocesano Gianrico Ruzza, la marcia ha visto il saluto iniziale del sindaco di Fiumicino Mario Baccini: “Fiumicino è orgogliosa di ospitare la marcia che è sinonimo di una città che vuole aprirsi e dare un significato ulteriore ai valori che sono pregnanti della nostra convivenza civile” ha detto il Primo Cittadino in piazza Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, vicino alla sede comunale.
“Il 1 gennaio, in occasione della 57esima Giornata Mondiale della Pace, Papa Francesco ci ha ricordato quanto sia importante che ‘tutti devono prestare attenzione e scegliere bene, se vogliamo consegnare alle generazioni futire un mondo migliore e più pacifico’. Per questo, come ogni anno, abbiamo raccolto questa missione”, hanno introdotto così la manifestazione Stefano Pedone e Massimiliano Solinas, rispettivamente presidenti dell’Azione cattolica di Porto-Santa Rufina e di Civitavecchia-Tarquinia.
Scandito da tamburi e con bandiere arcobaleno della pace, striscioni, cartelli, il corteo, con molti giovani e ragazzi e sacerdoti diocesani, presenti, tra gli altri, il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, il vice sindaco di Santa Marinella, Roberta Gaetani, gli assessori Stefano Costa, Valentina Torresi, Angelo Caroccia, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Severini, i consiglieri comunali Mario Balletta ed Ezio Di Genesio Pagliuca, ha percorso poi via Torre Clementina, incuriosendo le centinaia di romani presenti per la tradizionale “passeggiata” lungo il porto, per attraversare il canale navigabile. Sulla passerella pedonale il Vescovo ha lanciato un bouquet di fiori in acqua, in memoria dei migranti morti in mare.
Dopo l’attraversamento di viale Traiano è stato raggiunto piazzale Mediterraneo dove, nella Sala della Stazione Marittima, il Vescovo ha presentato il messaggio della pace di Papa Francesco, dedicato quest’anno all’intelligenza artificiale, per poi consegnarlo personalmente a tutte le autorità ed ai partecipanti presenti.
L’incontro si è concluso con la lettura della lettera scritta dai giovani sul valore della pace. Ad assicurare la sicurezza della marcia la Polizia locale ed i volontari di Protezione Civile della Misericordia di Fiumicino.
“Quando le diverse esperienze del territorio si fondono nascono iniziative importanti. Ringrazio quindi tutte le autorità civili, religiose, le Forze dell’Ordine e le associazioni locali, che hanno contribuito alla realizzazione di questo incontro con la città e che sono state qui con noi a manifestare per la pace – ha concluso Baccini – La pace è un valore comune, una pianta che va alimentata ogni giorno. Fiumicino ha una sensibilità accentuata sui valori della convivenza e della solidarietà ed oggi abbiamo voluto dare un segnale che vada oltre la nostra città, ma che parte da qui, affinché la conciliazione diventi un bene comune sul il quale non esistono barriere ideologiche”.
“La pace dipende da ciascuno di noi e, come ci insegna il Papa, ciascuno può impegnarsi nel suo cuore per raggiungere questo stato. La sfida che ci è posta dinanzi è molto alta. Non dobbiamo scoraggiarci; anzi, abbiamo il dovere di essere consapevoli che a fronte di immensi benefici per la vita umana, l’intelligenza artificiale può contribuire ad un autentico progresso dell’umanità solamente se educa e si educa all’uso critico della ragione e all’impegno totale per la fraternità umana. Da qui deriva la possibilità che il ‘sogno della pace’ divenga realtà: una realtà da desiderare, da realizzare, da custodire con passione e con determinazione, con resilienza e con coraggio profetico, con realismo e con coerenza” ha concluso il Vescovo Gianrico Ruzza
