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Imbarcazione affonda, tre naufraghi salvati dalla Guardia Costiera

Due adulti e una bambina tratti in salvo dall’equipaggio della motovedetta partita da Fiumicino


Sono tre i naufraghi, una famiglia di Terni composta da padre, madre ed una bambina, ad essere stati soccorsi e tratti in salvo dalla Capitaneri di Porto, grazie al coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso effettuate dalla sala operativa della Direzione Marittima del Lazio.
La famiglia, dopo essere partita dall’Argentario a bordo della imbarcazione da diporto, con destinazione Ostia, ha vissuto una brutta avventura, a causa dell’affondamento repentino dell’unità sulla quale stavano viaggiando.
Mentre si trovava in navigazione, a circa cinque miglia al largo di Ladispoli, l’unità ha iniziato ad imbarcare acqua ed in pochi minuti è affondata quasi totalmente.
La sala operativa della Capitaneria di Porto, dopo la richiesta di soccorso, si è immediatamente attivata inviando instantaneamente sul luogo due vedette, una partita da Civitavecchia ed una partita da Fiumicino, allertando, inoltre, anche un velivolo dei vigili del Fuoco.
I naufraghi, aiutati anche da un’unità di passaggio, venivano raggiunti dopo alcuni minuti, e aiutati a salire a bordo della motovedetta, partita da Fiumicino, che li conduceva in salvo presso il porto di Fiumicino, dove, particolarmente scossi dalla disavventura capitatagli dalla brutta esperienza, sono stati posti sotto visita medica che ha constatato l’assenza di ferite.
La famiglia, dopo aver effettuato le pratiche di rito, necessarie per aprire immediatamente l’inchiesta per accertare le cause del sinistro e per la completa ricostruzione degli eventi, venivano riaccompagnati presso il porto di Ostia, dove erano originariamente diretti.
 
Dopo questa brutta avventura, capitata alla famiglia di Terni, ci sembra giusto riportare un piccolo episodio, che certamente non passa inosservato per l’attenzione per la natura manifestata dai bagnanti.
L’episodio parla di uno splendido Gabbiano Reale, salvato dagli uomini della Guardia Costiera di Fiumicino. L’esemplare è stato trovato da alcuni bagnanti, in condizioni di salute alquanto precarie, tanto da non riuscire più a volare.
Consegnato alla Capitaneria di Porto di Fiumicino, l’esemplare è stato immediatamente preso in consegna e trasportato al Centro Recuper Fauna Selvatica (Lipu) presso il bioparco di Roma, dove è stato visitato da personale esperto per le cure. Dalla visita effettuata il gabbiano presentave sintomi di forte intossicazione.
Quanto accaduto rappresenta, ovviamente, un piccolo episodio, ma certamente non passa inosservata l’attenzione per la natura manifestata dai bagnanti che dopo essersi resi conto della difficoltà nella quale si trovava l’esemplsre, si sono prontamente attivati per la consegna dell’animale in difficoltà alle istituzioni in grado di soccorrerlo
 
 
 
 
 

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