Sporgono dalla superficie le viti di bloccaggio e alcune tavole sono distaccate
di Umberto Serenelli
“Il tratto di pista ciclabile parallelo a via delle Acque Basse a Focene è pericoloso”. L’allarme viene lanciato dalla presidente del Nuovo comitato cittadino, dopo aver raccolto le preoccupate segnalazioni dei residenti che abitualmente vi transitano in bicicletta, oppure di altri che corrono sul segmento sopraelevato in legno all’ingresso nord della cittadina balneare.
“È mio dovere segnalare la pericolosità della pista per le biciclette in quanto ci sono assi in legno divelte e alcune distaccate – precisa la presidente Antonella Gardin – Quanti la percorrono sono preoccupati perché le viti di bloccaggio dell’impalcato sporgono, rispetto alla superficie, di un paio di centimetri e questo costituisce un pericolo. Mi risulta che alcuni ciclisti hanno forato le ruote e i runners sono in difficoltà perché queste sporgenze mettono a rischio camminare o correre“.
La ciclabile, parallela al canale di bonifica, è stata costruita a circa un metro da terra per salvaguardare la vegetazione che cresce sulla sponda destra del fosso. Quindi da sotto l’impalcato i rami delle alberature fuoriescono e fanno pressione tra le tavole su cui transitano le bici costrette a fare attenzione soprattutto se nel senso di marcia opposto arriva un’altra due ruote.
Il primo tratto a contatto con il terreno della pista, verso viale Coccia di Morto, presenta diverse buche che sono evidenti dopo un acquazzone. Inoltre, lungo l’argine del canale cresce rigogliosa tanta vegetazione dove vengono abbandonati i rifiuti.
“Ci troviamo all’ingresso della cittadina a vocazione balneare e i cumuli di immondizia sono un pessimo biglietto da visita – aggiunge Gardin – Il Comitato segnala poi la presenza di rigogliose alberature lungo gli argini che stanno praticamente soffocando il fosso che inizia dall’idrovora. Ci chiediamo a chi spetti il compito di intervenire prima che la vegetazione provochi problemi all’alveo”.
Visto che il verde cresce all’interno e lungo l’argine le operazioni di potatura dovrebbero spettare al Consorzio di bonifica.
“A proposito di verde, su alcuni punti del marciapiede di viale Focene la crescita degli oleandri, già potati dal comune, provoca disagi al transito di pedoni, ai disabili e al passaggio di mamme con la carrozzina. Al parco Matiddi abbiamo avuto garanzie che entro settembre verrà risolto il problema dell’irrigazione visto che il verde è secco. Auspichiamo anche la sistemazione della fontanella all’ingresso dell’area su via dei Dentali”.