Il “futuro” della nostra città saranno loro, ma il “presente” cosa offre ai giovani?
Fiumicino è un comune grande, che ospita giovani di tutte le età. Purtroppo però i servizi offerti sono molto pochi. La maggior parte dei luoghi che Fiumicino offre sono utilizzabili soprattutto d’estate, come le spiagge e Villa Guglielmi.
Durante l’inverno i ragazzi possono ritrovarsi al campetto di calcio per la partita della domenica o alle attività che la parrocchia vicino casa organizza.
Nella nostra città, tanti anni fa, c’erano ben due cinema, il Traiano ed il Trionfo, oggi nulla. Oggi le sale cinematografiche sono lontane e i trasposti pubblici non sono sempre al massimo della loro efficienza, così capita anche di dover aspettare un’ora prima di poter raggiungere Parco Leonardo e a volte passa anche la fantasia.
Se è pur vero che i ragazzi del ventunesimo secolo sono più propensi alle attività multimediali come computer o videogiochi è pur vero che farebbe piacere a chiunque avere un luogo d’incontro, dove potersi vedere con gli amici dopo una giornata di studi e conoscere anche gente nuova. E questo posto dovrebbe trovarsi vicino casa, in modo che il giovane possa recarsi lì tranquillamente a piedi senza dover dipendere dai genitori sempre più impegnati.
Sarebbe molto utile avere una biblioteca comunale più grande e un posto coperto dove poter fare tutto l’anno feste, magari organizzate dagli stessi adolescenti.
Un esempio che potremmo prendere a modello è la festa che questa estate si è svolta a Villa Guglielmi. L’evento vede da una parte il festival di I Love Comico e gli stand che vendono gli oggetti più svariati, dedicati maggiormente alle persone adulte che vogliono divertirsi e farsi una passeggiata. Dall’altra parte si trova un mini parco divertimenti montato apposta per i più giovani, i quali passando da una giostra all’altra passano una serata diversa dalle altre.
E per finire il Comune dovrebbe anche coinvolgere le scuole del territorio in attività come competizioni, giochi e tutto ciò che porta alla socializzazione.
I giovani sono il “futuro” della nostra città, ma per ottenere buoni risultati dobbiamo offrire loro un “presente” più costruttivo sopratutto culturalmente.
Alison Fasano
