Da Parigi a Fiumicino con un chilo di eroina nello stomaco
La donna è stata arrestata nello scalo romano con l’accusa di traffico internazionale di droga. Prima di imbarcarsi aveva inghiottito 60 ovuli di “polvere bianca”
Nel corso di specifici servizi già in atto, finalizzati al contrasto del fenomeno del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, il personale del Commissariato di Fiumicino diretti dal Dr. Filiberto Mastrapasqua ha tratto in arresto O.B., cittadina nigeriana di 30 anni, perché trovata in possesso di circa 1000 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina nello stomaco.
La donna, residente a la Spezia, sulla quale gli investigatori stavano già indagando, ha ingerito 60 ovuli contenenti complessivamente 1000 grammi di eroina prima di imbarcarsi su un volo proveniente da Parigi, diretto nella capitale.
Terminate le procedure di sbarco, O.B, previa autorizzazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, è stata accompagnata dai poliziotti presso l’ospedale G.B. Grassi di Ostia, per essere sottoposta ad esame radiografico dell’addome.
L’esito dell’accertamento clinico ha rivelato la presenza di numerosi ovuli contenenti sostanza stupefacente che la donna ha ingerito prima del volo aereo e che, al termine dell’evacuazione sono stati sequestrati.
I successivi accertamenti chimici di laboratorio, effettuati dalla Polizia Scientifica hanno identificato la sostanza come eroina con elevato principio attivo, che avrebbe permesso il confezionamento di migliaia di dosi per rifornire il mercato Romano e del litorale.
O.B. è stata assicurata alla giustizia, tratta in arresto per il reato di traffico internazionale di stupefacenti ed associata presso la casa circondariale di Roma Rebibbia.
