Cigni reali nel mare tra Ostia e Fiumicino

Lunedì, 06 Febbraio 2023 17:19

Autore:

"Nulla di insolito, ammiriamoli con rispetto", è l'appello lanciato dalla Lipu/BirdLife Italia

di Dario Nottola

Sono stati numerosi gli avvistamenti, nel corso dell’inverno, di cigni reali nel mare tra Ostia e Fiumicino. Segnalazioni che la Lipu/BirdLife Italia tiene però a precisare rientrano nella normalità: "Nulla di insolito, ammiriamoli con rispetto", è l'appello lanciato.
 
"Anche quest'anno, in questo periodo, i contatti del Chm Oasi Lipu di Ostia, del Crfs Lipu Roma e delle altre strutture Lipu  sono tempestati di richieste - dice Alessandro Polinori, vicepresidente Lipu-BirdLife Italia - 'Salve Lipu, volevo segnalarvi che davanti allo stabilimento ci sono dei cigni', oppure 'buongiorno, volevo comunicare che ho visto dei cigni in mare.. ni prego salvateli! Ieri erano ad Ostia, al Porto, ora sono al curvone, ma sono stati visti anche ai cancelli'. Sono le chiamate di residenti e turisti, pronti a dimostrare la loro sensibilità verso questi affascinanti ospiti, preoccupati per "l'insolita presenza di cigni in acqua salata".

"In realtà tutto ciò è assolutamente naturale - precisa Polinori - dal 2003, infatti, i cigni reali sono una delle numerose specie di uccelli nidificanti presso l'oasi del Centro Habitat Mediterraneo Lipu di Ostia, accanto a specie ben più rare come, tra le altre, fistione turco, airone rosso, cavaliere d’Italia. Una volta in grado di volare, è normale che questi animali vadano a colonizzare altre aree, o che amino comunque frequentare ed esplorare altre zone, così come fanno gli stessi genitori, che, soprattutto in periodo non riproduttivo, è possibile osservare in mare, presso il fiume Tevere, all'interno del Porto turistico di Roma o sulle spiagge del Litorale Romano, da Fiumicino a Torvaianica e oltre, passando naturalmente per Ostia".
 
"Raccomandiamo a tutti i cittadini, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata, di non accalcarsi nelle loro vicinanze e di non provare a catturarli, tanto meno a nutrirli, limitandosi ad ammirarli a debita distanza, magari con un binocolo" conclude Polinori.
 
 
 

 
 
 
Vota questo articolo
(1 Vota)
Pubblicato in Cronaca
Etichettato sotto