“I lavoratori e le loro famiglie rischiano di non avere più il necessario sostentamento – affermano ancora sindacati”
Per dire “no ai licenziamenti ed ad una mini compagnia di bandiera e per dire si a sviluppo occupazione e mobilità“, le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti ed Ugl Trasporto Aereo hanno indetto per venerdi 26 marzo, alle 11, una manifestazione di “tutti i lavoratori Alitalia e Cityliner” al piano arrivi del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino.
Per le organizzazioni sindacali, infatti, “si fa sempre più concreto il rischio che circa 11.000 famiglie rimarranno senza reddito e senza integrazioni salariali per un periodo ad ora sconosciuto, non riuscendo ad avere rassicurazioni né da parte aziendale né da parte dell’Istituto di Previdenza Sociale sull’evolversi della situazione. A questo si aggiunge l’inaccettabile silenzio del Mise ed il preoccupante stallo governativo rispetto alla partenza della NewCo Ita che, nella migliore delle ipotesi, avvierà le sue operazioni non prima dell’estate, con dimensioni eccessivamente ridotte e un piano industriale assolutamente inadeguato al rilancio della compagnia di bandiera. Quanto espresso finora non ci lascia altra scelta se non quella di far sentire forte la nostra voce e manifestare tutto il nostro dissenso in una manifestazione che dovrà essere ricordata come storica”.
“I lavoratori e le loro famiglie rischiano di non avere più il necessario sostentamento – affermano ancora sindacati – l’incertezza regna sovrana: con estrema preoccupazione ad oggi, nonostante il giorno previsto per il pagamento degli stipendi si stia avvicinando, ci troviamo nella totale incertezza sull’erogazione delle retribuzioni di marzo 2021. In questa situazione drammatica i Commissari di Alitalia in A.S hanno nuovamente rinviato l’incontro con le parti sociali previsto per domani al 31 marzo”.
