
Il primo cittadino chiede un incontro urgente ai ministri competenti: Giorgetti, Giovannini e Orlando
“Su Alitalia continuano a girare voci incontrollate, indiscrezioni su piani che prevedono smembramenti e cessioni e più di 5mila posti di lavoro in bilico, senza considerare l’indotto”. Lo dichiara il sindaco Esterino Montino.
“Torna, ancora una volta, l’ipotesi spezzatino – spiega Montino –. Ma mi preme ricordare a tutti che il declino di Alitalia è diventato inarrestabile proprio con l’avvento dei privati. Quando il piano del governo Prodi venne smantellato, in nome di una interpretazione strumentale dell’italianità, e arrivarono i ‘capitani coraggiosi’, iniziò il vero disastro da cui non ci siamo mai ripresi. Questo deve essere chiaro e da questa consapevolezza bisogna ripartire, sapendo che è fondamentale affidarsi a manager e specialisti del settore. Manager che puzzino di cherosene, mi si passi l’espressione“.
“Tre giorni fa – ha detto Montino – ho scritto ai tre ministri competenti, cioè Giorgetti, Giovannini e Orlando, chiedendo loro un incontro urgente su questa vicenda. E’ vero che il Governo ha ottenuto il secondo voto di fiducia solo ieri, ma è anche vero che quella di Alitalia è una vicenda nota e sulla quale non si può davvero perdere altro tempo”.
“Sono in attesa di risposta da ognuno di loro e comprendo che avranno bisogno di qualche giorno per prendere i mano i tanti dossier che ognuno ha trovato sulla propria scrivania e quello di Alitalia è parecchio caldo. Ma sono fiducioso che la risposta arriverà. Qui stiamo parlando di un asset fondamentale per ogni Paese, come dimostrano i massicci interventi di Francia e Germania per salvare le proprie compagnie di bandiera duramente colpite dalla pandemia. E stiamo parlando, ricordiamolo sempre, di più di 11 mila dipendenti e altrettanti lavoratori dell’indotto il cui futuro – conclude Montino – dipende dalle decisioni che saranno prese nei prossimi giorni”.






