
“Abbiamo scongiurato tre tentativi di trasformare i nostri terreni agricoli in discariche della Capitale”
“Dal 2018 a oggi il lavoro fatto da questa Amministrazione sui temi agricoli è stato davvero tanto. Abbiamo sostenuto le aziende, con la politica e con gli strumenti che avevamo a disposizione. Sull’importante spinta dell’Assessora Erica Antonelli, abbiamo deciso di puntare sull’attuazione del procedimento unico per garantire più semplificazione amministrativa e tempi certi per lo sviluppo aziendale” Lo dichiara il Presidente della Commissione Attività agricole Fabio Zorzi.
“Abbiamo promosso – aggiunge – tutte le forme di aggregazione: il Comune è entrato a far parte, come socio ordinario, del Biodistretto Etrusco Romano che oggi aggrega 4700 ettari e molte aziende; abbiamo organizzato iniziative per la promozione delle comunità energetiche, oggi sempre più importanti, riscontrando una grandissima partecipazione e voglia di conoscenza da parte della popolazione; abbiamo promosso buone sinergie tra settore primario e mondo della ristorazione, che sempre più conosce e utilizza le materie prime che nascono in questo territorio. Si sta inoltre facendo un grande lavoro di valorizzazione dei prodotti locali con iniziative, come ‘Aziende Aperte’, volte a promuovere la filiera corta, la stagionalità dei prodotti, il consumo consapevole e informato, mettendo in rete le eccellenze del territorio. Stiamo continuando a lavorare sul marchio De.Co. premiando le ‘specialità’ gastronomiche locali; nonché abbiamo affrontato tanti temi nella Commissione consiliare che presiedo, i cui membri hanno sempre portato istanze e proposte condivisibili e che hanno trovato spazio nell’azione di governo”.
“Per quanto concerne il tema di vincoli parliamoci chiaro – ribadisce – questa Amministrazione ha scongiurato tre tentativi, uno della precedente amministrazione e due della Città metropolitana di Roma, di trasformare i nostri terreni agricoli in discariche della Capitale. L’agricoltura, nei territori che presentano vincoli, rimarrà così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi, e laddove si vorranno apportare miglioramenti e sviluppo aziendali, si potrà sempre presentare un PUA, e attendere le autorizzazioni necessarie autorizzazione come proprio già avviene oggi per i terreni sottoposti a vincolo”.
“Infine, ma non da ultimo, abbiamo lavorato a stretto contatto con ARSIAL e con le associazioni di rappresentanza di produttori di carote, per l’ottenimento del marchio di certificazione europea ‘IGP’ per la carota di Maccarese” conclude Fabio Zorzi.