
La costruzione procede speditamente, la conclusione prevista entro febbraio 2026
di Fernanda De Nitto
Ad un anno dalla posa della prima pietra, del nuovo porto commerciale di Fiumicino, abbiamo voluto fare il punto sui lavori, affidati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale alla “Doronzo Infrastrutture Srl” relativi alla realizzazione della Darsena Pescherecci, dell’area cantieristica adiacente e della viabilità di accesso al cantiere.
La nuova darsena situata alla foce del porto canale del molo nord, lunga 120 metri e larga oltre 350 metri, da progetto, ospiterà 82 imbarcazioni fra cui 26 pescherecci, 13 barche per la piccola pesca, 15 navi a turbocompressione e altri natanti. A ridosso della banchina saranno realizzati altri 58 ormeggi destinati ai rimorchiatori, piloti e sommozzatori, con una imboccatura di circa 190 metri.
I lavori, costati in tutto oltre 200 milioni di euro, dovrebbero concludersi entro febbraio 2026 e prevedono anche la realizzazione, in uno spazio di oltre 3 ettari, di strutture per la pesca e per la cantieristica navale.
“La costruzione del nuovo porto commerciale procede speditamente, rispecchiando quasi integralmente il programma dei lavori, stabilito nella gara d’appalto – afferma il direttore dei lavori Gaetano Quintavalle – E’ da notare che l’area del cantiere sta operando praticamente in mare aperto e che la scorsa stagione autunnale ed invernale non ha consentito un proseguo costante delle opere, dato il susseguirsi di perturbazioni ed eventi meteorologici estremi. Questo è testimoniato dai pescatori di zona che hanno avuto anch’essi serie difficoltà per la gestione quotidiana del loro lavoro, concretizzato in una media mensile di 11 giorni di operatività effettiva”.
“Ad oggi comunque – prosegue – le opere a terra sono tutte ultimate, con la realizzazione completa della nuova viabilità di accesso al cantiere tra Via Coccia di Morto e Via Pesce Luna, che permette ai mezzi pesanti di transitare su una strada in parte riservata ai loro trasporti senza intralciare sostanzialmente la viabilità cittadina”.
“La banchina di terra è praticamente quasi ultimata – sottolinea il direttore dei lavori – come si può notare facendo una passeggiata nella zona che fino ad un anno fa lambiva il mare, con l’infissione della palancole, alle quali manca solo il getto di coronamento, quale elemento strutturale in calcestruzzo armato che collega le estremità superiori, formando una parete continua e resistente”.
“Contiamo per la stagione estiva di concludere quindi il molo di sottoflutto, mentre per il sopraflutto saranno eseguiti tutti i pali alla base della scogliera, con la successiva realizzazione dell’area destinata ai mezzi di soccorso e di servizio della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco. Il sopraflutto dovrà proteggere il porto dalle correnti. Proseguiranno poi i lavori per il versamento del materiale a terra, di pietra di 1°, 2° e 3° categoria. Le opere, avviate un anno fa, stanno quindi proseguendo con risultati visibili, in linea con il cronoprogramma previsto per la conclusione del primo lotto funzionale” ha concluso Gaetano Quintavalle.
Il nuovo Porto Commerciale di Fiumicino rappresenterà, una volta terminato, il nodo di completamento di un sistema logistico strategico per tutto il Paese, non solo per la posizione geografica, alle porte di Roma, ma soprattutto per la rilevanza degli insediamenti e delle infrastrutture esistenti, quali l’aeroporto intercontinentale Leonardo Da Vinci, Commercity o la nuova Fiera di Roma, oltre che i vari collegamenti stradali, che rendono l’area una piastra intermodale per l’intera Italia centrale.