
Il mini-pinscher di soli 6 mesi è finalmente a casa dopo 48 ore di incessante ricerca
Quarantotto ore che debbono essere sembrate eterne alla signora Adriana e a suo marito Seby nella disperata febbrile ricerca di Cocco il mini-pinscher di soli 6 mesi, sfuggito alla custodia dei suoi umani durante la passeggiata mercoledì dopo pranzo, verso le due.
“Mi ero recato come sempre a portare a spasso tutti i miei cagnolini. Con Cocco c’erano anche la mamma e il papà a Villa Guglielmi – dichiara Seby, proprietario di Cocco – Purtroppo entrambe le aree erano come sempre occupate da cani molto grossi. Così, fidandomi della presenza anche dei due ‘genitori’, l’ho sciolto per qualche minuto“.
Errore fatale, quello di Seby – operaio macedone di 49 anni residente a Fiumicino – poiché il piccolo Cocco – non ancora addestrato a tornare al suo richiamo – si è dileguato in un baleno. E attraversando il parco ha raggiunto via Coni Zugna, dove nei pressi della ASL è stato avvistato nel tardo pomeriggio.
Poi di lui più nessuna notizia. Ma il tam-tam sui social era già iniziato. E unito alle decine di volantini sparsi in tutto il territorio di Fiumicino, ha portato i suoi frutti.
È di poco fa – infatti – la notizia del ritrovamento del cucciolo, che – come è facile immaginare – ha suscitato un’ondata di gioia non solo nella famigliola di Seby, ma anche in tutti quei volontari che hanno partecipato materialmente o fornendo il loro sostegno morale e la loro partecipazione attraverso i social, alla ricerca del cagnolino.
“È sempre bene microchippare prima possibile i nostri amici animali – dichiara Rosanna Sabella, Presidente della Onlus NON SOLO PETS e Delegata della Leidaa di Fiumicino – in questo modo eviteremo che il cane sfuggito alla nostra sorveglianza si perda o faccia scattare la procedura che inevitabilmente lo condurrà in canile”.
Sarebbe bene, inoltre – prosegue la Sabella – che gli spazi destinati alle Aree Cani di Villa Guglielmi, fossero fruibili da tutti. E non solo dai cani di grossa taglia. “Dovrebbe, il Comune, affiggere dei cartelli che richiamino al buon senso e al rispetto delle aree comuni per invitare i cittadini distratti ma anche in alcuni casi arroganti, al rispetto per gli spazi che sono di tutti”.






