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Giornata Mondiale del Migrante

Oltre 350 Migranti Cattolici diocesani alla presenza del Vescovo Mons. Gino Reali


Si è svolto nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Ladispoli domenica 20 gennaio 2013 dalle ore 15,30 alle ore 21,30, l’incontro diocesano, degli oltre 350 Migranti Cattolici diocesani, alla presenza del Vescovo Mons. Gino Reali, di don Giuseppe Colaci Parroco Sacro Cuore di Gesù e del Vicario don Sunny Vaghese, Del Direttore Migrantes Enzo Crialesi, dei Sacerdoti e i loro Responsabili Laici che curano la Pastorale delle Comunità:
– Filippina padre Berman Ibanez con Dado Fabigas: La Storta;
– Nigeriana don Matteo Eze e don Ferdinando con Titus Mbah e Charles Lhuoma; Ladispoli e Cesano
– Polacca mons.  Cristoforo Nykiel e don Dario con Suor Silvia Ciezkowska, Anna Skowyka e Teresa Gosodsveryk: Passo Scuro e Ladispoli;
– Romena don Adrian Chili con Andrinici Mihaela e Ciuchin Maria: Ladispoli e Cesano;
– Albanese don Lulash BrrakaJ con Toni Kolo: Selva Candida;
– Slovacca don Vladimir Stahovec: La Giustiniana;
– Bulgara con la laica Maria Doneva: Ladispoli.
Grande anche la rappresentanza parrocchiale del Sacro Cuore, che si è messa a disposizione per i vari servizi che sono stati necessari per la bella riuscita dell’incontro diocesano.
Erano presenti anche il padre Glowczyk Jan, don Bernardo Acuna, don Sajmon Thadathil, don Gustave Mohunye, padre Agostino Barbut, il Vice Sindaco Avv. Giorgio Lauria, l’Assessore i Servizi Sociali Roberto Ussia, la delegata all’integrazione Silvia Marongiu e quello alle Comunità religiose Marco Bonocore, del Comune di Ladispoli
L’incontro si è svolto, dopo il benvenuto del Parroco del Sacro Cuore, del Direttore Migrantes e delle autorità cittadine di Ladispoli intervenute, in quattro momenti:
Il primo, quello dell’accoglienza, nel teatro Parrocchiale, dalle 15,30 alle ore 16,00, Carlo Pascolini, della Parrocchia, ha accolto tutti i gruppi dei migranti che arrivavano con delle bellissime canzoni melodiche italiane.
Il secondo, dopo la presentazione dei Sacerdoti e delle loro Comunità, dalle 16,00 alle  18,15, le 7 Comunità si sono esibite due volte una dopo l’altra.
Hanno iniziato i ragazzi della Comunità dei polacchi che hanno presentato la vita cristiana un cammino di santità, seguiti dai romeni con dei bellissimi balli in costume, poi quella  filippina  con alcuni balli, poi la Nigeriana guidata da don Matteo e don Ferdinando che ci ha deliziato con alcuni canti e balli che hanno coinvolto con il loro ritmo tutta l’assemblea presente.
La cosa più bella di questo secondo momento è stata l’esibizione della cantante lirica romena Elena Danusia che con due struggenti canti della tradizione romena e tre canti in lingua italiana ha fatto innalzare non solo l’attenzione alla sua bellissima voce ma anche tutti i nostri cuori, che si sono uniti con lei seguendola intensamente nella sua esibizione.
La realizzazione dei suoni è stato fatto grazie ai mezzi di amplificazione messi a disposizione gratuitamente da Sergio Adanti che ha svolto anche l’incarico di tecnico del suono.
Il terzo, quello della Concelebrazione Eucaristica multilingue (Italiano, Filippino Nigeriano, Romeno, Polacco, Slovacco, Albanese, Spagnolo e Bulgaro) presieduta dal nostro Vescovo Gino, dal Parroco  e dai rispettivi sacerdoti che curano la Pastorale degli immigrati nella nostra Diocesi sopra citati e dai diaconi Enzo Crialesi e Sergio Costa.
Nella solenne Concelebrazione, dove erano presenti non solo i 350 immigrati ma anche 300 fedeli della Comunità parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, si sono susseguiti i canti, le letture e le preghiere nelle varie lingue presenti, nell’omelia il Vescovo Mons. Gino Reali nella sua Omelia ha evidenziato l’amore che la nostra Chiesa di Porto-Santa Rufina nutre per i tutti i Migranti che vivono nella nostra Diocesi e che partecipano alla vita diocesana nelle molte Parrocchie dove sono presenti; ha chiesto a loro preghiere per la i Cristiani che sono perseguitati in molte nazioni: Nigeria, Siria, Iraq, Filippine, in Palestina e in molte altre parti del mondo.
Citando anche il messaggio di Benedetto XVI°, “Migrazioni: pellegrinaggio di fede e di speranza” ha detto che: “la Chiesa cammina insieme con l’umanità tutta, per cui le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi econel loro cuore. La Chiesa, in tutto il suoessere e il suo agire, quando annuncia, celebra e opera nella carità, è tesa a promuovere lo sviluppo integrale dell’uomo”.
In questo anno della fede, ha continuato il Vescovo, la nostra  Chiesa diocesana vi invita a essere testimoni e a vivere anche i momenti diocesani che inizieranno dalla prossima Quaresima, per manifestare la cattolicità e l’universalità della nostra Chiesa  della nostra Chiesa di Porto – Santa Rufina.
Il quarto momento è stato quello dell’agape fraterna che ha riunito insieme i cuori e le persone intervenute nella sala del teatro parrocchiale, trasformata, per l’occasione dai volontari Parrocchiali e dai migranti, in un ristorante dove si è condiviso il primo piatto offerto dalla Parrocchia del Sacro Cuore e poi tutti i piatti di primo, secondo e dei dolci prettamente etnici portati dalle sette Comunità.
 
 
 
 

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