I cittadini italiani durante tutto il corso della propria vita sono tenuti a versare somme economiche di varia natura verso la Pubblica Amministrazione che serviranno a rimpolpare il bilancio e ad essere utilizzate per i servizi e per la spesa pubblica.
In quest’ottica, i pagamenti alla PA possono avere natura diversa, alcuni da effettuare una tantum, altri a cadenza regolare e altri ancora che si manifestano nei casi in cui l’utente abbia trasgredito le regole, come le infrazioni al codice della strada e le conseguenti multe e sanzioni amministrative.
Parallelamente all’inevitabile “fastidio” comune a tutti i cittadini che vedono ridursi le proprie disponibilità monetarie e che spesso si lamentano, non sempre a torto, della mancanza di un adeguato apparato statale a fronte di versamenti anche cospicui, la vera difficoltà risiede nell’iter di pagamento, sovente contorto, lungo e poco chiaro che può portare a errori e dimenticanze che ricadono direttamente sulle proprie tasche.
Negli ultimi anni, però, lo Stato ha cercato di semplificare questa attività attingendo al mondo digitale e a tutti i vantaggi connessi alle nuove tecnologie.
Cosa pagare alla pubblica amministrazione
Come accennato in precedenza, i pagamenti verso la pubblica amministrazione possono assumere diverse forme a seconda delle circostanze e della natura del versamento dovuto.
Tra le somme da corrispondere allo Stato, quelle più diffuse sono riconducibili a:
Tasse e imposte: I cittadini e le imprese effettuano pagamenti alla pubblica amministrazione sotto forma di tasse e imposte, come l'imposta sul reddito, l'imposta sul valore aggiunto (IVA), l'imposta municipale e altre imposte locali.
Contributi previdenziali e assistenziali: I lavoratori dipendenti e i datori di lavoro versano contributi previdenziali e assistenziali ai sistemi di sicurezza sociale gestiti pubblicamente, come ad esempio l’INPS. Questi pagamenti servono a finanziare le pensioni, l'assicurazione contro la disoccupazione, l'assistenza sanitaria e altri servizi sociali.
Multe e sanzioni: Le multe e le sanzioni inflitte per infrazioni alle norme di legge rappresentano un'altra forma di pagamento verso la PA. Questi pagamenti sono spesso richiesti per violazioni del codice stradale, regolamenti comunali, leggi ambientali e altre normative.
Tariffe per servizi pubblici: Lo Stato può richiedere pagamenti per l'utilizzo di servizi pubblici, come l'acqua, l'elettricità, il trasporto pubblico, i servizi postali e altri servizi erogati dal settore pubblico. Le utenze, un tempo a totale controllo statale, da molti anni ormai si sono aperte al libero mercato e una quota delle bollette finisce comunque nelle casse pubbliche.
Contributi per concessioni e autorizzazioni: Nei settori come l'edilizia, l'ambiente, il commercio e l'energia, possono essere richiesti pagamenti per ottenere concessioni, autorizzazioni o licenze da parte della PA per poter operare a norma di legge.
Quote associative e contributi volontari: Alcune organizzazioni o associazioni collegate alla pubblica amministrazione possono richiedere quote associative o contributi volontari per finanziarsi e svolgere le proprie attività.
Tasse per l’istruzione e per la mensa: anche il pagamento delle tasse scolastiche o universitarie, così come la quota per la mensa scolastica rappresenta un versamento verso la PA.
Come pagare la pubblica amministrazione
Come si diceva nell’introduzione, una delle maggiori difficoltà legate ai pagamenti pubblica amministrazione è quella relativa allo stress per le lunghe ed estenuanti attese agli sportelli e alla costante preoccupazione di aver sbagliato qualcosa o di non aver versato esattamente quanto dovuto.
Per ovviare a questo problema lo Stato ha messo a disposizione dei cittadini ormai da anni una piattaforma pubblica per i pagamenti digitali verso la Pubblica amministrazione, denominata PagoPA, che consente di poter regolarizzarsi senza dover recarsi agli uffici preposti, ma pagando il tutto comodamente da casa o da qualsiasi altro luogo tramite Pc, smartphone o tablet, dovendo disporre unicamente di una connessione internet.
Il sistema, immediato e molto intuitivo, offre l’opportunità di scansionare il QR Code presente nell’avviso o di inserire manualmente i dati del documento e procedere al pagamento mediante carta di credito o carta di di debito.
In questo modo, il cittadino oltre a poter eseguire l’azione in pochissimi secondi, potrà avere una panoramica completa sullo stato dei pagamenti, le scadenze e le somme dovute.
Inoltre, sono nate nel corso del tempo diverse applicazioni collegate a PagoPa che semplificano ulteriormente l’iter, con un altissimo grado di sicurezza e affidabilità.