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Paolo Baffi “Progetto Montagna”

A Monte Livata conferenza del prof. Alfredo Mariani sui temi della metodologia dell’allenamento sportivo


Da molti anni è attivo presso l’istituto Paolo Baffi il “Progetto Montagna” curato dal prof. Alfredo Mariani e che prevede, oltre alle attività teoriche ed alle esercitazioni in palestra, anche esperienze pratiche in quota. Per questo motivo l’istituto ha dato vita ad un accordo con l’Associazione Amici di Luisiana che opera nel comprensorio dei Monti Simbruini e in particolare nello splendido altopiano di Monte Livata. Ma in attesa del nuovo anno scolastico la collaborazione continua anche durante il periodo estivo, con un ciclo di incontri e conferenze sui temi dello sport, dell’ambiente e della montagna.
Il primo appuntamento di questa serie, che si è svolto a Livata presso la sede dell’associazione, ha riguardato argomenti della metodologia dell’allenamento sportivo, presentati in una conferenza tenuta dallo stesso Prof. Mariani.
L’insegnante ha illustrato i fondamenti teorici e metodologici dell’allenamento, insistendo molto sul concetto di supercompensazione, cioè sulla capacità dell’organismo di reagire ai carichi di lavoro adattandosi a questi e migliorando così le proprie prestazioni: “Ho cercato di condividere le conoscenze specialistiche tipiche dell’allenamento di atleti di elevata qualificazione con persone che praticano le attività motorie non agonistiche, e in particolare quelle che più mi stanno a cuore e considero tra le più formative, cioè le attività in ambiente naturale: l’escursionismo, il trekking, l’alpinismo e tutte le esperienze che da queste derivano, come la mountain bike o l’arrampicata”.
 
“Da quando mi sono insediato alla presidenza del Paolo Baffi – dice il dirigente scolastico Roberto Tasciotti – ho voluto incoraggiare e favorire la presenza dei nostri docenti in ogni iniziativa culturale. Ho già spiegato in passato come la scuola deve essere intesa come una macchina di produzione di idee, cultura ed opportunità, in grado di dialogare con qualunque altro ente abbia le stesse finalità, e tra queste quella della formazione e dell’educazione permanente degli adulti risulta essere una delle più significative. Il Prof. Mariani, grazie alla sua lunga esperienza di attività didattiche in ambiente naturale e di competenze nel campo della metodologia, rappresenta perfettamente lo spirito di intervento culturale e di collaborazione che il nostro istituto vuole promuovere con sempre maggiore energia”.
 
Stefania Sisani è una delle dirigenti dell’Associazione Amici del Luisiana, e spiega le motivazioni che hanno portato all’organizzazione di questo primo incontro: “I nostri associati non sono atleti dediti alle competizioni di livello internazionale, ma sono appassionati di montagna e di escursioni nei boschi, gente in grado di camminare per decine di chilometri. Anche la loro, quindi, è una vera e propria prestazione assimilabile a quelle dei campioni dello sport, e per questo motivo abbiamo cominciato ad approfondire, grazie al Prof. Alfredo Mariani, i metodi degli atleti di alto livello. Sono convinta, visto che stiamo parlando di fenomeni biologici e fisologici, che quello che è vero per un campione lo sia anche per una persona che si muove sulla spinta non della ricerca di una medaglia ma dalla necessità del benessere personale, sia fisico che mentale. Perciò abbiamo deciso di conoscere e diffondere questi princìpi scientifici, in modo che ognuno possa diventare allenatore di sé stesso e vivere il rapporto con la natura in modo migliore e rispettoso delle capacità del proprio organismo”.
 
L’Associazione Amici del Luisiana, sempre in collaborazione con l’istituto Paolo Baffi,  organizzerà altri incontri di questo tipo, in considerazione dell’interesse dimostrato per questa prima esperienza, ed anzi amplierà le attività culturali con una prossima iniziativa dedicata a quello che in tanti considerano il più grande sportivo di tutti i tempi, e cioè il pugile Mohammed Alì. A questo grande atleta verrà presto dedicata una giornata di studi relativa al suo incontro con George Foreman del 1974, uno degli eventi più importanti nella storia dello sport mondiale.
La conferenza di metodologia recentemente svolta è stata conclusa da una escursione di alcuni dei partecipanti fino alla vetta del Monte Autore, che con i suoi 1860 metri è la più alta montagna della provincia di Roma e sulla quale erano ancora incredibilmente presenti alcuni nevai.
 
 
 

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